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Rifondazione chiede le dimissioni di Foti: «Ha disonorato e insultato la Costituzione»

Un post (poi rimosso) su Facebook del parlamentare di Fratelli d’Italia scatena la polemica. Rifondazione: «I nostalgici del regime fascista saltano fuori dalle loro tane per rovinare la festa della Liberazione»

Ancora una polemica “social” per il deputato di Fratelli d’Italia Tommaso Foti. Il parlamentare piacentino nella giornata del 25 aprile – Festa di Liberazione dal nazifascismo - ha postato una foto di sé stesso con una particolare mascherina “personalizzata”. La protezione recava la scritta “Boia chi molla”, motto legato all’epoca fascista. «Anche oggi al lavoro. Ma con una mascherina più leggera. E anche più bella» è la frase che ha accompagnato il post su Facebook del decano dei parlamentari piacentini. Dopo qualche ora, la rimozione del contenuto dal popolare social network, probabilmente per evitare ulteriori polemiche. Ora interviene sull’episodio Rifondazione Comunista. «Ci risiamo – ha dichiarato in una nota la segreteria provinciale del partito della Rifondazione Comunista di Piacenza - come ogni 25 aprile i nostalgici del regime fascista saltano fuori dalle loro tane per rovinare la festa della Liberazione. A questo giro è stato l'onorevole (parlamentare della Repubblica che si fonda sull'antifascismo) Foti con un post su Facebook in cui inneggia apertamente al suo amico di Predappio con i soliti motti da Ventennio (post ovviamente cancellato a breve, da buon codardo in camicia nera). Rifondazione Comunista, con spirito antifascista e partigiano, chiede apertamente le dimissioni dell'onorevole per aver disonorato e insultato la Costituzione e la repubblica Italiana. Il 25 aprile non è una mera ricorrenza e certi gesti ci ricordano costantemente come la Resistenza parli anche all'oggi e al domani, e non solo del passato».

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