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Rifondazione: «Vergognoso il post di Foti sulla liberazione di Silvia Romano»

L'intervento della segreteria provinciale del Partito della Rifondazione Comunista, federazione di Piacenza

«Per prima cosa gioiamo per la liberazione di Silvia Romano e ci uniamo in un commosso abbraccio a lei e alla sua famiglia. Dopo oltre un anno di calvario, finalmente possiamo gioire per una nostra connazionale che torna libera dopo essere stata sequestrata mentre, in un Paese in difficoltà, si impegnava nella lotta a fianco dei più deboli e contro le ingiustizie.

Purtroppo, però, la politica e la stampa non hanno lesinato critiche in merito alla sua conversione e alla sua liberazione, e questo sì ci fa davvero schifo! Al coro indecente degli indignati non poteva sottrarsi, ovviamente, colui che è in eterna campagna elettorale pronto a cavalcare le onde più becere dell'opinione pubblica, il (dis)onorevole Tommaso Foti che a questo giro, con palese ruffianeria, plaude allo Stato che «riporta a casa una Italiana rapita», protesta perché «l'Italiana si presenta indossando una veste islamica».

Rifondazione Comunista, invitandolo a recuperare un briciolo di dignità umana e politica, ricorda al nostro concittadino che la nostra Costituzione prevede che tutti i cittadini abbiano il «diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume» (Articolo 19).

In conclusione come Partito, invitiamo Tommaso Foti a farsi un bagno di umiltà e, finalmente, a cominciare a rispettare l'unico libro sacro della nostra Repubblica, ovvero la Costituzione, smettendo di pensare come se sul balcone di Palazzo Venezia si affacciasse ancora il Duce».

La Segreteria Provinciale del Partito della Rifondazione Comunista - Federazione di Piacenza

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