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Rizzi incontra il mondo dell’istruzione: «Nuovi spazi e creeremo l’Ufficio di Piano per la Scuola»

I punti emersi durante l’incontro tra Paolo Rizzi e il mondo della scuola di Piacenza

Nuovi spazi polifunzionali da mettere a disposizione delle scuole piacentine, costituzione di poli per l’infanzia, istituzione di una giornata dedicata al mondo scolastico per informare e confrontarsi, maggiore sinergia tra gli addetti ai lavori e gli uffici comunali, impegno mirato alla gestione dei Piani operativi nazionali e dei relativi fondi europei da intercettare, valorizzazione delle eccellenze scolastiche piacentine come la musica e il welfare. 

Sono solo alcuni dei punti emersi durante l’incontro tra Paolo Rizzi e il mondo della scuola di Piacenza. Un incontro partecipatissimo nonostante le temperature equatoriali che si sono registrate oggi pomeriggio nella sala conferenze dell’ex Circoscrizione 3. Tantissime persone, insegnanti, sindacalisti, cittadini comuni, si sono presentate alle 18 in via Martiri della Resistenza e per un’ora e mezza hanno dialogato con il candidato sindaco del centrosinistra, ascoltando, commentando, proponendo. Un dialogo costruttivo e vivace dal quale sono emersi spunti importanti per la vita dell’intero comparto nei prossimi anni. 

Comparto di fondamentale importanza, ha detto senza retorica Paolo Rizzi, sottolineando come le nuove dinamiche sociali, le nuove tecnologie, le possibilità comunicative di quest’epoca abbiano creato e creino ogni giorno esigenze educative specifiche, nuove, determinanti per la formazione a tutto tondo degli adulti di domani. A partire dalla primissima infanzia: «Sarà costituito un Ufficio di Piano per la Scuola - ha spiegato Rizzi - che avrà tra i suoi compiti la costituzione di Poli per l’Infanzia a Piacenza che comprenderanno Nidi e Micronidi, Scuole dell’Infanzia, Spazi Gioco, Centri per bambini e famiglie e Servizi educativi in contesto domiciliare». 

Altro tema cruciale, gli Istituti comprensivi che hanno fatto registrare in passato numerose esperienze non del tutto soddisfacenti. «La nostra città ha una “geografia complessa” - ha detto il candidato - e la realizzazione degli Istituti Comprensivi non può che passare attraverso la costruzione di un nuovo o di nuovi edifici scolastici per la Scuola secondaria di Primo Grado dopo un attento esame della migliore e più funzionale collocazione che sarà compito dell’ Ufficio di Piano per la Scuola individuare entro i primi 6 mesi di mandato attivando un percorso partecipato con le Istituzioni Scolastiche, le Famiglie e l’assessorato all’Urbanistica, l’Ordine degli Architetti di Piacenza e la Facoltà di Architettura». 

Si è poi parlato di musica come uno dei settori nei quali Piacenza già spicca a livello nazionale e l’idea è quella di arrivare ad avere in città un vero e proprio Liceo musicale che faccia emergere e attiri talenti.  E ancora, teatri, musei, laboratori: tutte realtà da connettere maggiormente al mondo scolastico e alla sua offerta formativa. 

Così come sempre più connessi dovranno essere la scuola e il mondo del lavoro così come prevede la legge. Tuttavia, i risultati del primo anno della cosiddetta alternanza scuola-lavoro non sono rassicuranti, secondo Paolo Rizzi: «Il nostro Territorio ha risposto in modo scoordinato, mettendo in difficoltà studenti, docenti e famiglie e, soprattutto, mettendo in crisi le finalità dell’alternanza scuola-lavoro. Come sindaco mi impegnerò a farmi promotore del coordinamento tra Enti, Organizzazioni, Aziende e Ufficio Scolastico Provinciale per fornire alle Scuole Secondarie una “mappa” che orienti le scelte dei luoghi dell’alternanza e alle Aziende ospitanti un supporto organizzativo». 

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