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Rolleri chiede lo sblocco dei fondi antisismici: «Il diritto alla sicurezza e allo studio è una priorità»

Il presidente della Provincia Rolleri, a nome di alcuni sindaci, ha scritto al ministro dell’istruzione Marco Bussetti

Il presidente della Provincia Francesco Rolleri ha preso, come promesso, carta e penna e ha scritto al Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Marco Bussetti in merito al blocco dei fondi per l’adeguamento antisismico delle scuole, vicenda che preoccupa da vicino molti sindaci del Piacentino. Rolleri ha scritto al ministro anche a nome dei sindaci dei comuni di Agazzano, Alseno, Alta Val Tidone, Borgonovo Val Tidone, Cadeo, Carpaneto, Castelvetro P.no, Farini, Fiorenzuola, Gropparello, Gossolengo, Gragnano. «Egregio Ministro Bussetti – si legge nella missiva - nei giorni scorsi, in Provincia, si è tenuto un incontro per discutere del blocco dell’erogazione degli acconti dei finanziamenti relativi agli interventi di edilizia scolastica, compresi quelli destinati al miglioramento antisismico, derivanti dal decreto del Ministero n. 1007 del 21.12.2017 (Gazzetta Ufficiale del 20.02.2018) a causa dell’interpretazione ministeriale della sentenza della Corte Costituzionale n. 74/2018, che si ritiene restrittiva. Per quanto riguarda la nostra Provincia, si tratta di 16 interventi proposti da 15 Comuni, per un importo complessivo di circa 11 milioni e 800 mila euro, ma la situazione riguarda tutto il nostro Paese. Si tratta di diritti fondamentali per gli studenti e la loro sicurezza ed è necessario uscire da una situazione che potrebbe avere conseguenze gravissime per tutto il territorio. Anche a nome dei Sindaci, ritengo doveroso sensibilizzare codesto Ministero affinché possa mettere in atto tutte le misure necessarie per procedere sollecitamente all'erogazione degli acconti dei finanziamenti concessi, necessari per la messa in sicurezza e il miglioramento delle condizioni di fruibilità di tanti edifici scolastici. Si ritiene, infatti, sulla scorta di una approfondita lettura della citata sentenza, che venga tutelata la prosecuzione dei procedimenti in corso, in quanto finalizzati alla salvaguardia del prioritario diritto alla sicurezza delle persone e al diritto allo studio. Si chiede inoltre, alle Istituzioni e ai Parlamentari piacentini che leggono per conoscenza, di adoperarsi affinché questa situazione possa essere tempestivamente risolta, allo scopo di consentire la concreta e sollecita attuazione degli interventi che tutti unanimemente auspichiamo, anche in considerazione del fatto che gli importanti lavori previsti possono costituire un significativo volano per la ripresa e lo sviluppo economico del territorio».

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