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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Sant’Anna di Stazzema, il presidente Garilli alla commemorazione: «Una ferita aperta nel cuore del Paese»

Anche il Gonfalone della Città di Piacenza alla commemorazione della strage di Sant’Anna di Stazzema, nel 75° anniversario dell’eccidio perpetrato dalle truppe nazifasciste nel borgo toscano

Anche il Gonfalone della Città di Piacenza, nella giornata di lunedì 12 agosto, campeggiava tra gli stemmi provenienti da tutta Italia alla commemorazione della strage di Sant’Anna di Stazzema, nel 75° anniversario dell’eccidio perpetrato dalle truppe nazifasciste nel borgo toscano.  

A rappresentare l’Amministrazione è intervenuto il presidente del Consiglio comunale Davide Garilli, che sottolinea «l’emozione e l’intensità del ricordo, per una ferita mai rimarginata nella storia del nostro Paese. In questa toccante ricorrenza, venire a Sant’Anna significa riaprire una pagina dolorosa del nostro passato e quasi indicibile, per la brutalità di ciò che avvenne qui il 12 agosto del 1944. Proprio per questo è importante esserci, affinchè la testimonianza di quell’orrore non vada perduta, ma continui a costituire un monito per le generazioni future». 

Nella giornata odierna, si è suggellato anche il gemellaggio tra il Comune toscano e la cittadina tedesca di Moers. «L’uccisione di 560 persone inermi, tra cui tante donne e bambini – rimarca il presidente Garilli – ci richiama tragicamente all’importanza e alla necessità di coltivare il dialogo tra i popoli. Questo è uno degli insegnamenti, indelebili, di cui Sant’Anna di Stazzema è ancora oggi custode. Nel nome delle persone che morirono quel giorno, ognuno di noi ha il dovere, istituzionale e morale, di farsi portavoce di un dolore che il tempo non cancella, ma anche di un impegno quotidiano per la pace e la convivenza civile».

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