Si chiude il 30 giugno la campagna di raccolta delle firme a sostegno del “Si” alla Riforma  costituzionale. Lo comunica il Pd che da un mese a questa parte ha mobilitato dirigenti,amministratori e volontari per l'organizzazione dei banchetti in città dove era possibile firmare, oltre per invitare i cittadini a recarsi nei Comuni a sottoscrivere per l'indizione del referendum. “Utilizzeremo questi ultimi giorni del mese – sottolinea il segretario provinciale Loris Caragnano -per fare le opportune verifiche sulle firme raccolte per consegnarle “pulite” da eventuali errori o imprecisioni, come sempre succede in questi casi. Siamo soddisfatti della mobilitazione che abbiamo messo in campo, anche perchè ci ha consentito di  informare nel merito della riforma. In questo senso abbiamo trovato attenzione da parte dei cittadini, nonostante ottobre, il cui mese in cui verrà indetto il referendum, sembri lontano. In realtà molte delle persone che si sono fermate ai nostri banchetti erano già informate e convinte soprattutto della necessità di non strumentalizzare il contenuto della riforma proposta per fini che nulla hanno a che fare con il suo merito". La riforma a sostegno della quale si stanno muovendo i Comitati per il "Si" si propone di superare il bicameralismo perfetto con l'abolizione del Senato, ridurre i costi della politica con 220 parlamentari in meno, porre un tetto alle indennità dei consiglieri regionali e vietare il finanziamento dei gruppi consiliari, far contare di più le autonomie locali con il Senato delle Autonomie, abolire il Cnel e le Province, limitare la decretazione d’urgenza del Governo, introdurre nuove norme sul referendum abrogativo e l'introduzione di quello propositivo.