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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Spending review, la Regione: «Nel 2018 risparmiati altri 217 milioni di euro»

Da Bologna: «Da inizio legislatura recuperati 662 milioni, rafforzando la qualità dei servizi. Anche grazie a questi fondi sono stati aboliti il superticket e il ticket base sulle prime visite specialistiche»

Altri 217 milioni risparmiati nel 2018, che sommati ai 445 del triennio precedente (2015-2017) portano la spending review dell’Emilia-Romagna a oltrepassare abbondantemente il mezzo miliardo di euro, toccando quota 662 milioni. Un traguardo raggiunto dalla Regione grazie all’attività dell’Agenzia Intercent-ER - la Centrale unica per gli acquisti della pubblica amministrazione attiva sulla gestione di gare e bandi da Piacenza a Rimini - che ha permesso la razionalizzazione e una maggiore efficacia della spesa, e conseguentemente reso disponibili risorse umane e finanziarie destinate a migliorare i servizi per i cittadini, a partire da quelli sanitari. Anche grazie a questi risparmi, infatti, è stato possibile effettuare migliaia di stabilizzazioni e di nuove assunzioni, tutte a tempo indeterminato, di medici, infermieri, ostetriche, operatori e tecnici nel Servizio sanitario dell’Emilia-Romagna (9.100 nel triennio 2016-18 e altre 1.200 nei primi tre mesi 2019) ed eliminare, da gennaio di quest’anno, il superticket per i nuclei familiari conredditi fino a 100mila euro, oltre al ticket base da 23 euro sulle prime visite specialistiche per le famiglie con almeno due figli a carico. A conferma della qualità del lavoro svolto, nel 2018 Intercent-ER ha sottoscritto un protocollo con la Centrale acquisti della Regione Lazio, per rendere disponibile il proprio know-how: le Aziende sanitarie e gli Enti regionali laziali hanno quindi potuto utilizzare - a partire dallo scorso ottobre e anche per l’anno in corso - la piattaforma dell’Emilia-Romagna SATER per lo svolgimento di autonome procedure di gara.

Il Report 2018 - approvato dalla Giunta regionale nell’ultima seduta - evidenzia altri numeri significativi: un valore delle convenzioni stipulate di oltre 700 milioni di euro; l’ammontare complessivo degli ordinativi di fornitura da parte degli Enti e delle Amministrazioni dell’Emilia-Romagna di poco inferiore a 1,5 miliardi; quasi la metà della spesa sanitaria intercettata da Intercent-ER (46%). Nel 2018, i quasi 500 enti regionali che aderiscono al sistema di intermediazione dell’Agenzia Intercent-ER hanno potuto conseguire importanti economie di scala, con riduzioni di prezzo talora anche del 43% rispetto a quanto speso in precedenza nell’acquisto dei beni e servizi più diversi, tra cui farmaci, dispositivi medici, arredi per ufficio, fotocopiatrici, carta e pc, servizi informatici, fino ai servizi postali e di facchinaggio. Nel corso del 2018 l’Agenzia ha aggiudicato 30 convenzioni quadro, per un valore di oltre 704 milioni di euro; inoltre, sono state bandite 15 gare, per un valore complessivo che sfiora i 780 milioni. 498 gli Enti che hanno acquistato beni e servizi tramite le convenzioni quadro dell’Agenzia: la maggior parte delle Amministrazioni (Enti locali, Enti regionali, Aziende sanitarie, Università) effettuano dunque acquisti in questo modo. Le Aziende sanitarie si confermano le maggiori utilizzatrici delle convenzioni, con più dell’80% degli ordinativi emessi nel corso dell’anno; e sempre nel 2018, Intercent-ER ha conseguito la certificazione ISO 9001 per i processi di centrale di committenza, a ulteriore garanzia dell’efficacia e dell’efficienza del sistema regionale di acquisto di beni e servizi.

 
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