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«Statale 45, non vogliamo ritardi e slittamenti dei lavori di ammodernamento»

L’appello dell’ex parlamentare Marco Bergonzi (Pd): «Decenni di impegno per la Statale non possono subire ulteriori ritardi o slittamenti»

«Sulla strada statale 45, ora che ci sono i fondi per realizzare le opere, pare stiano emergendo possibili ritardi...Non voglio crederci. Occorre anzitutto rispetto. Rispetto per chi percorre la strada, per il diritto ad una strada come si deve ed in sicurezza, per chi in Valtrebbia ci vive e ci lavora e per chi lo farebbe volentieri se solo disponesse di una strada migliore. Decenni di impegno per la Statale non possono subire ulteriori ritardi o slittamenti. Occorre rispetto per chi è costretto a percorrerla tutti i santi giorni, dagli autisti del trasporto pubblico, a chi la pattuglia di continuo, impegnato nei servizi di controllo del territorio, per chi lavora altrove, ma resiste a vivere in valle, per chi porta i figli a scuola e la scuola non è vicino a casa.

Occorre rispetto per ogni categoria di utenti ed occorre rispetto per chi ha lasciato la propria vita sulla strada: se anche una sola delle tante, troppe vittime, fosse stata causata dallo stato della strada, sarebbe una responsabilità immane; se anche un solo incidente potesse essere evitato migliorando le condizioni di sicurezza ed ammodernando la Statale, sarebbe una ragione più che sufficiente per velocizzare al massimo l’apertura dei cantieri, altro che paventare ulteriori tempi di un’attesa infinita.

Ed occorre rispetto anche per l’impegno dei tanti amministratori che si sono succeduti in questi lunghissimi anni e che si sono prodigati per farsi ascoltare, per dare una strada decorosa a territori che prima che amministrare, amano profondamente, dal momento che fare gli amministratori locali significa anzitutto svolgere uno straordinario servizio civile in favore della propria comunità, non certo adeguatamente ricompensato rispetto all’impegno ed alla dedizione profusi; a tutti loro, del passato e di oggi, ritengo si debba esprimere gratitudine e riconoscerne l’impegno ed il diritto a non essere scavalcati da scelte esterne al territorio che possano pregiudicare il lavoro di tanti anni.

I tempi di percorrenza da Piacenza influiscono sulla disponibilità a risiedere in valle, aiutano a contrastare lo spopolamento della montagna contribuiscono a mantenere la vita, un valore essenziale anche per chi frequenta quei luoghi solo occasionalmente ed ancor più essenziale per la manutenzione del territorio, che resta la più efficace opera di prevenzione dai rischi di quel dissesto che colpisce ineluttabilmente quando viene a mancare il presidio del territorio.

Da consigliere provinciale chiesi ed ottenni che una seduta di Consiglio si tenesse ad Ottone anziché in via Garibaldi, allo scopo di sensibilizzare tutti in merito alle condizioni della Strada statale 45 e prima ancora come consigliere comunale del Comune di Rovegno in Alta Valtrebbia iniziai l’impegno in favore di una strada più sicura e moderna, che naturalmente proseguì con molta maggior efficacia, una volta entrato in Parlamento. So bene quanto il territorio abbia vera necessità di una statale 45 migliore, anzi ritengo che la strada sia la farina con cui, insieme all’acqua del fiume, si impasta il “pane” di cui vive la valle; per questo occorre più che mai, mantenere vivo il massimo impegno di tutti, per un obiettivo atteso da troppi anni e non più ulteriormente rinviabile».

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