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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

«Stiamo con Riace e con Mimmo Lucano», il sit in anche a Piacenza

Venerdì 5 ottobre, alle ore 18, all’inizio del Facsal si terrà la manifestazione “Stiamo con Riace – Restiamo umani”, in concomitanza con le molte città che hanno voluto analogamente manifestare solidarietà al sindaco Mimmo Lucano e al suo esperimento di «integrazione pacifica e costruttiva»

Lunedì Mimmo Lucano, sindaco di Riace, e la sua compagna Tesfahun Lemlem sono stati messi agli arresti domiciliari con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e fraudolento affidamento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti. Sono invece state cassate le accuse gravissime di malversazione, concussione e truffa ai danni dello stato. «Sappiamo – fa sapere il gruppo “Restiamo umani” di Piacenza -cosa significa, per noi, per l’Italia e per il mondo, l’opera compiuta dal sindaco Lucano a Riace: un esperimento unico di gestione dell’immigrazione come risorsa per un paese che stava morendo, di convivenza pacifica e di utilizzo dei fondi pubblici per una vera integrazione. A Riace i migranti sono ospitati nelle case disabitate del paese, concesse loro in comodato d'uso gratuito, e i soldi statali ed europei vengono girati a cooperative, di cui fanno parte migranti e riacesi, che danno la possibilità a profughi e richiedenti asilo di imparare un mestiere tramite 'borse lavoro' che assicurano loro un piccolo stipendio. Tramite un sistema di bonus gli stranieri possono fare acquisti, il che ha fatto riaprire molte botteghe di ceramica e tessitura, bar e panetterie, dove gli ospiti hanno imparato un mestiere.

Un’organizzazione sociale, quella di Riace, che si regge sulle proprie gambe, in cui i fondi pubblici vengono utilizzati per una vera integrazione e la crescita umana e professionale dei migranti. Un paese in cui migranti e autoctoni vivono in pace e in serenità, perché tutti hanno il necessario per vivere e mantenere la famiglia. Dunque da cosa è stato motivato il provvedimento della Procura di Locri? Forse dalle continue accuse del Viminale verso un vero progetto sostenibile di integrazione? Perché Riace è un esempio positivo, esportabile anche in altre realtà, del tutto opposto alla linea dei porti chiusi e del “ricacciamoli in mare”. La paura che questo esempio si possa diffondere, anche per la sua (relativa) visibilità mediatica, che l’ha portato sulle pagine della rivista americana “Fortune” come “possibile soluzione alla crisi dei rifugiati in Europa”. Il modello-Riace risolleva per tutti noi una forte speranza che le cose si possano fare diversamente, con più umanità e tenendo conto delle esigenze di tutti, migranti e stanziali. Trovando un modo per ottimizzare le risorse per il bene di tutti, in giustizia e umanità. Chiediamo a questa Prefettura di far pervenire la voce dei cittadini di Piacenza al Governo, che nonostante i molti pregi dell’esperimento di Riace ha esultato all’arresto del sindaco Lucano. Restiamo umani».

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