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Stop al traffico per i veicoli diesel Euro 4 e 5, Tagliaferri (Fdi): «Rivedere tempi e limitazioni»

Il consigliere chiede alla Giunta almeno di “rivedere le deroghe” e “di prevedere un contributo di ‘rottamazione’ per i privati che si trovano costretti a cambiare autoveicolo”

Rivedere le limitazioni previste per i veicoli diesel Euro 4 e rinviarle all’1 ottobre 2020, e rinviare all’1 ottobre 2025 le limitazioni previste per i veicoli diesel Euro 5. A chiederlo, con un’interrogazione, è il consigliere di Fratelli d’Italia Giancarlo Tagliaferri. Per far fronte al superamento di inquinanti nell’aria, Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto hanno sottoscritto con il ministero dell’Ambiente il Nuovo accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano. Ma il Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2020), approvato dalla Regione Emilia-Romagna, “anziché recepire l’accordo - spiega Tagliaferri - lo ha inasprito, prevedendo che nei comuni con popolazione superiore ai 30 mila abitanti e nell’agglomerato di Bologna, dal 1° ottobre 2018 al 31 marzo 2019, dalle 8.30 alle 18.30 e durante le domeniche ecologiche, non possano circolare le vetture diesel di classe Euro 4 o inferiore. Il divieto riguarda anche le autovetture a benzina di classe 1 o inferiore e i ciclomotori e motocicli pre-euro”. In particolare, “dai dati contenuti nella Relazione si può vedere come le automobili siano responsabili del 40 percento delle emissioni di PM10, mentre rispettivamente i veicoli commerciali pesanti e gli autobus sono responsabili del 39% delle emissioni relative a questo inquinante e i veicoli commerciali leggeri del 18%”. Dunque, “l’estensione del divieto di circolazione alle autovetture Euro 4 diesel, autovettura vecchia, ma non vecchissima - sottolinea il consigliere di Fratelli d’Italia -, andrà quindi a colpire soltanto gli emiliano-romagnoli e soprattutto chi fra essi ha uno stipendio medio-basso e non può proprio permettersi di cambiare la macchina ogni 10 anni”.

Quindi Tagliaferri interroga la giunta per sapere “se intenda rivedere, rispetto a quanto disposto dal Piano, il rinvio al 1° ottobre 2020 delle limitazioni previste per i veicoli diesel Euro 4 e al 1° ottobre 2025 le limitazioni previste per i veicoli diesel Euro 5, così come previsto dal testo dell’accordo siglato con le altre Regioni del bacino padano e con il Ministero; se intenda modificare le deroghe a oggi previste, eliminando l’esenzione relativa all’Isee o prevedendone l’innalzamento almeno in condizione paritaria a quello previsto per il rilascio di un’abitazione di edilizia agevolata; infine, se intenda prevedere un contributo di ‘rottamazione’ per i privati che si trovano costretti a cambiare autoveicolo per poter continuare a circolare all’interno del territorio regionale o, quantomeno, l’esenzione dal pagamento della tassa di circolazione fino al 2025”.

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