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Stragliati (Lega): «Piacenza, strage andava evitata. Da Bonaccini solo parole»

Così Valentina Stragliati, consigliere regionale della Lega Emilia-Romagna, è intervenuta nell'assise dell'assemblea legislativa di questa mattina, durante la quale il governatore, Stefano Bonaccini, ha illustrato le linee guida del suo mandato

«Evidentemente la gestione fallimentare dell'emergenza Covid a Piacenza non ha insegnato nulla a Bonaccini. Altrimenti nelle linee guida di mandato illustrate all'assemblea questa mattina, il governatore si sarebbe soffermato maggiormente nell'illustrare cosa ha previsto per la ripartenza delle zone più duramente colpite dalla pandemia». Così, Valentina Stragliati, consigliere regionale della Lega Emilia-Romagna, è intervenuta nell'assise dell'assemblea legislativa di questa mattina, durante la quale il governatore, Stefano Bonaccini, ha illustrato le linee guida del suo mandato.

«Dei 4mila morti registrati nella nostra regione ben 1000 erano piacentini – ha sottolineato la consigliera – per la quale evidentemente a Piacenza qualcosa non ha funzionato nella gestione dell'emergenza» e «qualcuno dovra’ pure spiegarci perche’ il sistema sanitario e’ stato colto così impreparato, nonostante gia’ dal 31 gennaio scorso il consiglio dei ministri aveva decretato 6 mesi di emergenza sanitaria nazionale». Per Stragliati, a Piacenza «la Regione ha lasciato medici ospedalieri, di medicina generale, infermieri, personale infermieristico e socio- sanitario di strutture pubbliche e private, soli a combattere in trincea senza dispositivi di protezione individuale».

«A Piacenza – punge Stragliati - siamo andati avanti grazie alla pervicacia, alla passione e alla dedizione del personale medico, infermieristico e a tutto il personale sanitario a cui deve andare il nostro piu’ grande ringraziamento. Pertanto, presidente Bonaccini, per situazioni straordinarie sarebbero state necessarie misure speciali e straordinarie che, però, non si sono viste».

Guardando al futuro, «auspico che, finalmente, il nuovo ospedale di Piacenza venga realizzato in tempi brevi, gli ospedali periferici non vengano ulteriormente depotenziati anzi. Così come sarà necessario che gli ospedali di Castel San Giovanni, Fiorenzuola d'Arda, l'Osco di Bobbio, importanti riferimenti sanitari territoriali, tornino alla normalita’, cosi’ come i pronto soccorso che, ribadiamo, non possono essere sostituiti con i punti di prima emergenza. In altre parole, Bonaccini faccia tesoro della gestione fallimentare dell'emergenza Covid, cominciando col dedicare più attenzione al territorio di Piacenza. A partire dal mondo imprenditoriale, per il quale è fondamentale dare un supporto alle nostre imprese, che necessitano di semplificazione della burocrazia, maggiore liquidita’ e riduzione della pressione fiscale» ha concluso Stragliati.

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