«Sul futuro della Pertite non siamo stati informati»
Anche tre consiglieri del Pd criticano la delibera sulla Pertite e chiedono una modifica, appoggiando le richieste del Comitato. Oltre a loro 5 Stelle e Sinistra per Piacenza
Sette consiglieri comunali - Quagliaroli, Gabbiani e Tarquini del Movimento 5 Stelle, Tagliaferri, Bisagni e Rossi del Pd, Pallavicini di Sinistra per Piacenza - su proposta del Comitato “Amici della Pertite-Bosco in città”, hanno presentato al presidente del Consiglio Comunale Christian Fiazza una proposta di delibera il cui scopo è quello di modificare la tavola del Rue approvato l’11 dicembre 2015, cambiando la classificazione urbanistica della Pertite da verde attrezzato (impianti sportivi) a verde pubblico (parchi). Il gruppo di consiglieri - tra cui ben tre esponenti della maggioranza - appoggia la protesta del Comitato, che ha accusato la Giunta di poca chiarezza sul futuro della Pertite. Il Comitato e Legambiente intendono bloccare sul nascere possibili progetti di costruzione di impianti sportivi.
«La destinazione a Parco – spiega il comitato stesso - è stata chiesta da decine di migliaia di cittadini, è stata inserita nelle linee di mandato 2012-2017 di questa Amministrazione, è un impegno assunto dal Sindaco Dosi e sempre confermato dall'Assessore Bisotti in tutte le sue dichiarazioni pubbliche e negli incontri con il Comitato Pertite fino all'ultimo. Vogliamo ricordare che, mentre la proposta di destinare a parco la Pertite ha avuto un percorso di anni ed è sempre stata resa pubblica ogni sua fase, quella di far diventare l'area sede di impianti sportivi è stata presa all'improvviso e senza alcuna discussione nè pubblica informazione. In ogni caso il Comitato non demorde e a partire da sabato 28 gennaio sarà presente a Piacenza per un volantinaggio di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza a partire dalle 10,30 in Via XX Settembre di fianco a S. Francesco».
La delibera chiede perciò una modifica al Rue. I consiglieri comunali si lamentano: «Non siamo stati adeguatamente informati – si legge nella pratica depositata in Comune - sull’oggetto della decisione. Inoltre non risulta dal quadro conoscitivo del PSC vigente, né da alcun documento di pianificazione, che la città abbia necessità di un nuovo centro polisportivo, o addirittura di un nuovo ospedale (ipotesi recentemente avvalorata da molte autorità cittadine), né tanto meno che queste attrezzature debbano essere ubicate nell’area Pertite».
La pratica arriverà in commissione e poi in consiglio solo dopo il parere tecnico del Comune. Gli uffici avranno a disposizione da 60 a 120 giorni per emettere il loro parere. Bisogna inoltre tenere conto che 45 giorni prima del voto delle Comunali il consiglio non potrà essere più convocato.