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«Sulla Pertite siamo stati ingannati: l’Amministrazione vuole costruire impianti sportivi»

Legambiente e Amici della Pertite si scagliano contro Dosi e Bisotti: «Hanno fatto votare una delibera che parla di aree verdi attrezzate, significa che costruiranno impianti sportivi e parcheggi»

«Credevamo che l’Amministrazione destinasse la Pertite a parco pubblico, invece ci vogliono costruire degli impianti sportivi e dei parcheggi». Il comitato di Legambiente Piacenza sfoga la sua amarezza. Un gruppo di attivisti, insieme a Maria Pia Romano del Comitato “Amici della Pertite”, ha criticato il comportamento dell’Amministrazione Dosi, lamentando una mancata trasparenza nelle scelte e negli atti. «Il tavolo con l’assessore Silvio Bisotti – spiegano in coro i componenti delle due realtà – si è concluso con un fallimento. Nessuno aveva capito bene cosa significasse la dicitura “area verde attrezzata”, nemmeno nella stessa maggioranza. Il consiglio comunale l’11 dicembre 2015 ha approvato la destinazione della Pertite ad “area verde attrezzata”, senza sapere che questo significa che costruiranno degli impianti sportivi e dei parcheggi laddove invece ci dovrebbe essere il parco. Bisotti ci ha tratto in inganno: non ha spiegato a nessuno che in realtà intendono costruire impianti sportivi».

Gli attivisti sono sul piede di guerra. «Ci rivolgiamo a tutti i cittadini, soprattutto ai 30mila piacentini che nel 2011 votarono al Referendum, che hanno chiesto che la Pertite diventasse un parco pubblico e che si vedranno costruire impianti sportivi e parcheggi. Secondo le norme del Rue, l’area ospiterà per il 25% impianti sportivi coperti, per il 45% impianti scoperti come campi da calcetto, da calcio, da tennis e solo un 30% avrà destinazione per il verde, salvo poi dover destinare spazio anche ai parcheggi per gli impianti. Nessuno aveva capito bene, l’Amministrazione è stata ambigua nel far votare la delibera».  

Addirittura, secondo gli esponenti di Legambiente, qualcuno pensa di costruire qui il nuovo ospedale. «Dosi aveva preso questo impegno elettorale e poi ha disatteso con vari pretesti questa promessa. Ci sentiamo ingannati. Qua abbiamo la sua firma, il suo impegno, la sua promessa scritta nero su bianco nel 2012: la Pertite doveva essere un parco pubblico. Impegno poi ripetuto nelle linee di mandato di questa Amministrazione».

Gli attivisti hanno studiato la questione e ritengono incresciosa la situazione. La Giunta avrebbe, secondo loro, ingannato sia gli ambientalisti che la stessa maggioranza che ha votato la delibera. «Torneremo a protestare sotto il Comune, a fare pressione. Nel frattempo ci siamo subito sfilati dal progetto Maps». Legambiente e il Comitato della Pertite lo scorso 23 dicembre hanno avuto un ultimo confronto con il sindaco. «Gli abbiamo chiesto di modificare questo aspetto, ma da parte di Dosi e Bisotti non c’è alcuna intenzione di rivedere la delibera». 

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