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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Terrepadane, rimane il nodo in maggioranza su commerciale e residenziale

Ecco come diventerebbe l’area dell’ex Consorzio Agrario qualora venisse approvato il progetto di “Terrepadane” per la sua riqualificazione. Ma nella Lega (oltre a Saccardi di Forza Italia) le perplessità sono ancora tutte sul tavolo. Il sindaco: «Siamo ancora in un momento di passaggio, la discussione si è rallentata»

La riqualificazione dell’ex Consorzio Agrario di Piacenza, situato sull’asse di via Colombo, è destinata a cambiare decisamente volto al ex consorzio agrario terrepadane-2quartiere. Su questo, non ci piove. Ma il progetto della società privata “Terrepadane” – che gode di ottima salute e intende investire di tasca propria sulla città e per recuperare un’area degradata da molti anni - proprietaria dello spazio poco distante dal Palazzo dell’Agricoltura, non convince anche una parte della maggioranza di centrodestra. Maggioranza che, in Consiglio comunale, sarà poi chiamata ad approvare il progetto che – prima o poi, anche se i tempi si sono allungati notevolmente – sarà licenziato dalla Giunta Barbieri. Mauro Saccardi, consigliere comunale di Forza Italia, non ha mai nascosto le sue critiche al progetto. Da commerciante del centro storico, non ritiene utile creare una nuova maxi area commerciale in città. Saccardi ha espresso chiaramente che non appoggerà il progetto, ma il suo pensiero in Forza Italia non trova condivisione. Discorso diverso per il gruppo della Lega: sulla questione “Terrepadane” le bocche sono cucite dal giorno della cacciata di Massimo Polledri dalla Giunta Barbieri. Il sindaco gli ha revocato le deleghe per una serie di contrasti personali: secondo l’ex assessore ed ex onorevole, l’allontanamento è dovuto a uno sfogo sui giornali di Polledri, che ha contestato il progetto Terrepadane a nome del partito, insieme a Stefano Cavalli all’epoca capogruppo Lega. Polledri e Cavalli (anch’egli commerciante, anche se a Caorso) dicevano le stesse cose e puntavano il dito contro il maxi insediamento commerciale e la volontà di Terrepadane di portare in quell’area altro residenziale. In un quartiere multietnico come quello di via Colombo-San Lazzaro, la Lega non vuole ritrovarsi ad avere «un nuovo dormitorio a basso prezzo per immigrati».ex consorzio agrario terrepadane 5-2

Però Polledri è stato cacciato dalla Giunta (non è bello per un assessore con delega a cultura e sport contestare una pratica urbanistica in mano ad un collega, in questo caso Erika Opizzi di Fratelli d’Italia) e Cavalli è stato promosso da capogruppo dei leghisti in Consiglio comunale ad assessore in Giunta.  Il tema, rimane. Sicuramente la parte polledriana del gruppo consiliare non appoggerà la proposta così come è formulata sul tavolo dell’assessore Opizzi. Potrebbero perciò venire meno alcuni voti in Consiglio (3 o 4 dalla Lega, se non di più, e quello del forzista Saccardi). I tempi si sono allungati, risulta difficile che si arrivi a dibattere in Consiglio comunale entro l’anno. Probabilmente, stando a quanto trapela dai corridoi di Palazzo Mercanti, lunedì 12 novembre - al termine del Consiglio comunale - i leghistri potrebbero ritrovarsi per ridiscutere il progetto. L’assessore Opizzi su “Terrepadane”, al momento, preferisce non commentare. «Abbiamo delle riunioni in corso con gli uffici –  è invece l'unico commento che il sindaco Patrizia Barbieri rilascia a IlPiacenza.it sulla questione -, tra l’altro ci sono stati alcuni avvicendamenti negli uffici tecnici che hanno rallentato la discussione. Il dirigente comunale Taziano Giannessi è andato in pensione all’inizio del mese. Ci stiamo aggiornando sul progetto, c’è una fase di passaggio di consegne con il suo sostituto». Intanto l’opposizione borbotta: il silenzio dell’Amministrazione sul progetto – arenato da mesi – preoccupa. L’intenzione è quella di chiedere in commissione – da parte dei gruppi di minoranza - l’audizione dell’assessore Opizzi e chiarire la situazione. 

COME CAMBIEREBBE L’AREA: LE IMMAGINI

L’area dell’ex Consorzio Agrario è di 130mila metri quadrati, situata tra l’asse di via Colombo e i binari della ferrovia. L’area è in degrado da molti anni. Qua “Terrepadane” vorrebbe procedere con una riqualificazione che comporterebbe anche la rivisitazione dell’assetto viabilistico. L’area commerciale – secondo l’attuale progetto sul tavolo del Comune – sarebbe di 19mila metri quadrati (uno spazio commerciali importante da 14.500 più due strutture medie da 2500 metri quadrati a testa). Il verde pubblico inserito è di 30mila metri quadrati, mentre 14800 metri quadrati sarebbero dedicati all’edilizia residenziale pubblica (Erp, le case popolari) e ben 54mila metri quadrati al terziario e alle strutture ricettive. Dalle immagini riprodotte qua sotto è possibile intuire la "rivoluzione" urbanistica che cambierebbe il volto all'intera zona. 

progetto Terrepadane ex consorzio agrario-2

Ex consorzio agrario, com'è come sarà-2

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