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Test antidroga in Comune, sono 21 gli amministratori che si sottoporranno

Il sindaco Barbieri, otto assessori su nove e 12 consiglieri comunali su 32: ecco i nomi di chi ha aderito all’iniziativa facoltativa voluta dalla Lega e approvata dal Consiglio nei mesi scorsi

Sono ventuno i componenti di Palazzo Mercanti – circa la metà - che hanno deciso di partecipare ai test antidroga voluti dalla Lega e approvati in Consiglio comunale. I test, facoltativi, verranno effettuati a campione. È il risultato della risoluzione voluta dalla Lega Nord e condivisa a maggioranza in aula nei mesi scorsi. La risoluzione fu presentata a Palazzo Mercanti dal leghista da Davide Garilli e dai colleghi Marvin Di Corcia e Chiara Reboli, con l’appoggio dell’assessore alla sicurezza (sempre in quota Lega) Luca Zandonella. «L’abbiamo proposta – spiega Garilli - per sensibilizzare i cittadini sul problema delle droghe, in particolare per i giovani. Nelle fasce d’età più giovani c’è l’abitudine di abusare di droghe leggere e pesanti. Molti hanno definito questa proposta uno “spot”: auspico che oltre a questo il Comune porti avanti anche campagne di informazione. Sono soddisfatto del risultato ottenuto: la proposta venne presentata in passato dall’Italia dei Valori e non venne mai attuata. Come Lega possiamo essere contenti del numero di partecipanti, ci dispiace che qualcuno della maggioranza non abbia aderito, ma tutte le opinioni sono rispettabili».

Il test antidroga “Panel Drug Test 5” permette di rintracciare cannabinoidi, cocaina, anfetamine, Pcp. Hanno dato il proprio benestare all’iniziativa il sindaco Patrizia Barbieri, otto assessori della sua Giunta (su nove, manca solo Erika Opizzi) e dodici consiglieri comunali, quasi tutti appartenenti alla maggioranza. Solamente Christian Fiazza (Pd) e Gloria Zanardi (Gruppo Misto) hanno accettato l’invito del Carroccio. Così parteciperanno il sindaco, la vice Elena Baio e gli assessori Paolo Garetti, Paolo Passoni, Paolo Mancioppi, Filiberto Putzu, Massimo Polledri, Federica Sgorbati e Luca Zandonella. I consiglieri che hanno aderito sono i leghisti Stefano Cavalli, Carlo Segalini, Davide Garilli, Marvin di Corcia, Marco Montanari, Chiara Reboli, Lorella Cappucciati, i forzisti Mauro Saccardi e Ivan Chiappa (Forza Italia). Per Fratelli d’Italia il solo Nicola Domeneghetti. Come detto, per le minoranza solo Zanardi e Fiazza. Nel dibattito in Consiglio comunale era emerse le critiche delle minoranze a questa proposta leghista: per gran parte dell'opposizione si tratta solamente di uno "spot mediatico" voluto dal Carroccio locale. Per questo molti componenti dell'opposizione non hanno aderito. I nomi degli amministratori verranno così trasmessi al Sert che farà partire i test a sorpresa, poi pubblicati sul sito del Comune. Non vi è alcun costo aggiuntivo per le casse comunali: i test saranno pagati dagli stessi assessori o consiglieri, che potranno aggiungersi (ma anche togliersi) in qualsiasi momento da questa iniziativa.

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