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Testamento biologico dal 5 marzo, il Comune di Piacenza è pronto

L’assessore Putzu presenta la possibilità di depositare le disposizione anticipate di trattamento (Dat): «Sarà su appuntamento per gestire al meglio le pratiche, occorre telefonare»

Il Comune di Piacenza permette da lunedì 5 marzo la possibilità di presentare il proprio Bio-testamento. La legge 22.12.2017 n. 219 “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”, associata, nella comune percezione, all'introduzione del cosiddetto “testamento biologico”, all'art. 4 prevede che “Ogni persona maggiorenne e capace di intendere e di volere, in previsione di un'eventuale futura incapacità di autodeterminarsi e dopo avere acquisito adeguate informazioni mediche sulle conseguenze delle sue scelte, può, attraverso le DAT (disposizioni anticipate di trattamento), esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari, nonché il consenso o il rifiuto rispetto ad accertamenti diagnostici o scelte terapeutiche e a singoli trattamenti sanitari. Indica altresì una persona di sua fiducia, di seguito denominata «fiduciario», che ne faccia le veci e la rappresenti nelle relazioni con il medico e con le strutture sanitarie”. Ora la legge approvata in dicembre dal Parlamento viene attuata anche dal comune capoluogo.

«Era tutto già pronto. – spiega l’assessore Filiberto Putzu, facendo riferimento all’emendamento presentato (e bocciato) in Consiglio comunale da Luigi Rabuffi di Piacenza in Comune che chiedeva di accelerare i tempi -. È tutto già normato dallo Stato, visto che è entrata in vigore la nuova legge da poco. Ci sono arrivate delle delucidazioni e ora siamo pronti con il registro, laddove il cittadino si presentasse per presentare il suo biotestamento, siamo pronti ad accoglierlo dal 5 marzo. Lavoreremo molto “su appuntamento”, non abbiamo idea di quante persone potranno arrivare. È una richiesta importante, un’azione molto delicata, si parla della vita di una persona. Su appuntamento la pratica verrà gestita nella maniera migliore possibile, perché è un argomento delicato». Putzu non giudica la legge, si limita ad applicarla. «Non sono molto rilevanti i commenti politici e partitici. La legge consente a ciascuno di noi di decidere della sua vita. Non faccio nessun altra valutazione, sono un medico e situazioni di disagio le vivo quotidianamente. In Consiglio comunale qualcuno si è aperto raccontando esperienze personali – si riferisce a Christian Fiazza del Pd e Lorella Cappucciati (Lega), ndr -, io le vedo tutti i giorni».

«Il cittadino che desidera presentare il Dat - precisa la dottoressa Lidia Schiavi del Comune di Piacenza - o va da un notaio, o viene in Comune davanti all’ufficiale di Stato Civile (se viene indicato il nome di un fiduciario, questo deve essere presente all’atto). Il cittadino deve essere una persona del comune di Piacenza: maggiorenne e in grado di intendere e volere. La prenotazione su appuntamento ci serve per fare queste verifiche nei registri di stato civile». La presenza di un fiduciario non è obbligatorio, ma consigliata. Le disposizioni di trattamento vengono registrate in un elenco in ordine cronologico. Il Comune rilascia una ricevuta. La disposizione può essere revocata.  Il fiduciario si può nominare anche successivamente, o sostituirlo con un altro.

Da oggi sul sito del Comune il procedimento per prenotare è illustrato nel dettaglio. Da lunedì 5 marzo il Comune è pronto ad accogliere le istanze. «Alcuni hanno già telefonato – spiegano dal Comune -, più che altro per qualche richiesta di informazioni. Ma siamo sotto la decina di telefonate». L’assessore Putzu, che è medico, ha fatto qualche considerazione di carattere generale. «Ho delle perplessità sul documento in sé: bisognerebbe vedere come vengono scritte. Essendo del mestiere, ritengo che occorra essere molto competenti per scrivere le proprie disposizioni, non è facile chiarire bene in un documento le proprie volontà su un tema così delicato. E sappiamo che nessuno può leggere, nel momento della presentazione del documento, le disposizioni del cittadino. Vengono archiviate in cartaceo così come vengono scritte».

Il servizio viene svolto presso l'U.O. Servizi Demografici e Statistici - Ufficio di Stato Civile – previa prenotazione dell'appuntamento ai seguenti recapiti telefonici: 0523-492548; 0523-492541; 0523-492510; 0523-492624; 0523-492617.

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