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“Tidone non ti lascio”: «Occorre lavorare al nuovo statuto del comune»

Il gruppo consiliare di minoranza invoca con urgenza l’inizio dei lavori sullo statuto del nuovo comune di Alta Val Tidone

La lista civica “Tidone non ti lascio” ha presentato nei giorni scorsi, in persona dei consiglieri di minoranza Ridella e Ferrari, una mozione e due interpellanze al Sindaco neo-eletto Franco Albertini del nuovo Comune Alta Val Tidone.  La mozione chiede che il Consiglio comunale nomini una commissione che elabori in tempi celeri uno statuto con i relativi regolamenti.  «Lo statuto – spiega l’avv. Augusto Ridella, capogruppo di minoranza “Tidone non ti lascio” - è infatti l’atto fondamentale del Comune; in particolar modo, nel caso del nuovo Comune Alta Val Tidone che nasce dalla fusione di ben tre comuni (Nibbiano, Caminata e Pecorara) che presentano caratteristiche molto dissimili con una frazione – Trevozzo – che è il territorio più popoloso dell’intero territorio ma si trova di fatto a convergere nel Comune di Pianello. Per queste caratteristiche è indispensabile un coinvolgimento della società civile, delle varie organizzazioni presenti sul territorio per cercare di disciplinare al meglio le molteplici sfaccettature che il territorio presenta.  Le due interpellanze riguardano rispettivamente, invece, la presenza nel Rio Gualdora di scarichi fognari dannosi per la salute (si segnala una pozza di acqua con topi di enormi dimensioni) e la gestione dei gettoni della pesa pubblica, oggi affidata in via esclusiva al Comune. La lista civile Tidone non ti lascio è in attesa che venga convocato con urgenza il Consiglio per discutere la mozione e per avere la risposta ma, in particolare, per valutare e avere un confronto nel merito sulle linee programmatiche della nuova Giunta».

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