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Tragedia di Case Nuove, Calza a Tagliaferri: «Per un pugno di voti ci si abbassa a questi livelli»

L’ex vicepresidente della Provincia Patrizia Calza, colpita dalle esternazioni del consigliere regionale che ha accusato la Provincia della morte di due persone in un incidente stradale all’incrocio di Case Nuove, si difende

«Patrizia Calza è stata oggetto di attacchi violenti, nei toni, da parte di qualcuno». Il consigliere provinciale del Pd Luca Quintavalla, sindaco di Castelvetro, durante la seduta del Consiglio ha voluto mandare un messaggio a Giancarlo Tagliaferri, consigliere regionale di Fratelli d’Italia. Tagliaferri, ex consigliere provinciale (fino al momento della sua elezione a Bologna della primavera scorsa), ha accusato la Provincia di Piacenza, il suo ex presidente e la vice Patrizia Calza – fino a un mese fa aveva la delega ai lavori pubblici – di aver provocato la morte dei due automobilisti rimaste vittime di uno scontro all’incrocio di Case Nuove. Quel tratto di San Giorgio, di competenza provinciale, è stato spesso teatro di gravi incidenti. Da tempo Tagliaferri chiede alla Provincia di intervenire per realizzare una rotatoria. Dopo la tragedia se l’è presa in particolare con Calza. L’esponente del Pd e sindaco di Gragnano ha lasciato passare qualche giorno, poi ha replicato durante il Consiglio provinciale del 29 novembre. «Ho visto collegato il mio nome – ha detto Calza - a una tragedia, non è mai accaduto. È un fatto grave, per un pugno di voti arrivare a questi livelli. È inquietante, mai nessuno aveva pensato di collegare la tragedia a un amministratore. Ci saranno altre sedi per difendere me stessa, ora intervengo pubblicamente perché è stata anche offesa la Provincia come istituzione. Qua si prendono decisioni amministrative dopo un confronto tra la parte politica e quella tecnica». Calza ha poi ricordato l’iter che ha portato a rimandare l’intervento in questione.

«L’intervento venne programmato dalla Giunta Trespidi, di centrodestra, nel 2014, da un presidente che era in carica dal 2009, ed previsto per il 2015. Il nuovo consiglio provinciale con la presidenza Rolleri ha avuto a che fare con risorse locali costrette a finire a Roma. Abbiamo agito scegliendo per primi gli interventi già progettati e meno onerosi.  Quello di Case Nuove non lo era, e aveva un costo di 800mila euro. I soldi non sono spariti, ma sono serviti per altri interventi urgenti di messa in sicurezza. Il provvedimento venne votato dalla maggioranza di allora». Un altro problema ha ritardato l’intervento. «Tagliaferri si dimentica l'alluvione del 2015, quando la priorità diventò ripristinare la provinciale Valnure a Recesio, il ponte di Folli caduto, il ponte di Pontedellolio, i ponte di Bettola, Farini e Ferriere. Abbiamo rifatto la Valdaveto, con soldi nostri, perché dalla Regione non sono arrivati tutti i soldi promessi». «Poi, nel dicembre 2017 abbiamo approvato il piano opere pubbliche, che prevede la rotatoria di Case Nuove nel 2019. Il giorno prima della tragedia, infatti, i nostri tecnici erano sul posto a fare rilievi. Quella di Tagliaferri è una polemica assurda. Gira un video sui social dove straccia gli atti della Provincia, chiedendo che l’intervenga venga anticipato. Ci dobbiamo forse vergognare, come Provincia, di aver messo in sicurezza il ponte di Rottofreno, quello di Vigolo, quello di Castelvetro, il ponte a Zerba, a Roncaglia, a Ferriere, la rotatoria della Bonina e di Turro che hanno provocato tanti morti, quella di Gossolengo?». Calza ha elencato tutte le opere degli ultimi quattro anni, in cui ha ricoperto il ruolo di assessore ai lavori pubblici. «La politica si deve ridurre a questa cosa qui? – riferendosi alle polemiche di Tagliaferri -. Io ho la coscienza limpida». Dal centrodestra nessuna replica all’intervento dell’ex vicepresidente.

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