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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Trasporti, Rancan: «Basta chiedere soldi ai Comuni. La Regione faccia la sua parte»

Il commento del consigliere regionale sul caso del trasporto pubblico locale di Piacenza. "Bene hanno fatto i tre comuni a dire no"

“In democrazia è la maggioranza a vincere, ma questo non vuol dire che chi la pensa in modo diverso sia obbligato a sottostare a tutto sempre e comunque”. Così Matteo Rancan, consigliere regionale della Lega Nord interviene sul caso del Trasporto Pubblico Locale di Piacenza e sulla richiesta avanzata da Seta ai Comuni, in merito alla necessità di andare a coprire la quota prima a carico della Provincia. “Prima di togliere i fondi alle province e di mettere in campo una scandalosa rivoluzione per quello che riguarda gli enti locali e le amministrazioni decentrate, era la Provincia di Piacenza  a coprire la quota restante per garantire lo svolgimento del servizio. Ora che, dopo i tagli del centrosinistra,  la Provincia non ha più fondi a disposizione, Seta chiede che siano i 48 Comuni coperti dal servizio a farsene carico. Una richiesta che non si può accogliere. Bene hanno fatto le amministrazioni di Cadeo, Cortemaggiore e Alseno a dire ‘no’. La Regione – attacca Rancan – non può fare finta di non vedere quello che accade senza intervenire anche perché storicamente l’arrivo di Seta ha paternità proprio in via Aldo Moro. E ora la giunta che fa? Nulla, tace e lascia che i Comuni ai quali si tagliano i finanziamenti si faccia carico di altre spese. Non solo non è accettabile, ma non è materialmente possibile”.

“Dalla regione arrivano 16 milioni di euro – spiega Rancan -, lo sappiamo. Ma se questi soldi non bastano a permettere la continuità del servizio dobbiamo fare qualcosa. E questo qualcosa non può fare rima con la frase: ‘Comuni pensateci voi’ Non sono stati i piacentini a chiedere di rivedere assetti e budget provinciali. Così non andremo da nessuna parte. Piuttosto si taglino le spese inutili e gli sprechi, ma si garantisca il trasporto Pubblico Piacentino”. Sul piede di guerra anche Gianmaria Pozzoli, assessore al bilancio del comune di Rottofreno: "Nonostante le promesse di Renzi, nessuna riduzione sui tagli né sul patto di stabilità degli enti locali si è concretizzata nel 2015.  Lo Stato centrale obbliga i Comuni a una continua riduzione della spesa corrente, noi amministratori non possiamo permettere di appesantire ancora i nostri bilanci.  Senza garanzie gestionali da parte di Seta per il presente e per il futuro i comuni non possono tagliare sul sociale o aumentare la tassazione per regalare contributi ad un servizio inefficiente e il cui contratto è scaduto".

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