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Treni, Tarasconi e Molinari: «Soddisfatti, ma la partita della mobilità su ferro è ancora aperta»

I consiglieri regionali Katia Tarasconi e Gian Luigi Molinari rispediscono al mittente leghista le affermazioni rilasciate alla stampa e che ritengono «senza senso»

«Non c’è alcun regalo elettorale (che vantaggio ne trarrebbe Trenitalia?) davanti alla notizia dei nuovi convogli per Milano, le elezioni di gennaio non c’entrano proprio nulla. Matteo Rancan vaneggia oltre che essere appassionato di fantascienza». I consiglieri regionali Katia Tarasconi e Gian Luigi Molinari rispediscono al mittente leghista le affermazioni rilasciate alla stampa di oggi e che ritengono «senza senso». 

«Se davvero, così come è stato comunicato, ci saranno due Frecciargento in entrata e due in uscita per l’utenza pendolare da Piacenza a Milano sarà un tassello in più guadagnato nel sofferto mosaico della mobilità piacentina. Esprimiamo soddisfazione - continuano i dem - per la comunicazione divulgata da Trenitalia sui quattro collegamenti quotidiani che riguardano il territorio piacentino con il capoluogo lombardo. Notizia positiva che non ha niente a che vedere con le elezioni, siamo a novembre e Trenitalia deve comunicare l’orario invernale, sono quindi  insensate e fuori luogo le dichiarazioni del consigliere leghista e, soprattutto, non portano a nulla». 

«Siamo cauti con gli entusiasmi: da una parte siamo contenti del fatto che l’impegno con cui ci si è spesi come consiglieri regionali, in stretta collaborazione con l’associazione dei pendolari e con il Ministero dei trasporti, abbia portato a qualcosa di positivo, ma aspettiamo di vedere gli sviluppi sperando che non vengano tolti a breve i Frecciabianca. È vero – precisano -: Trenitalia è un’azienda a libero mercato e deve quindi provvedere a una copertura dei costi, ma è altrettanto vero che non c’è alcuna concorrenza e questo la avvantaggia parecchio in termini di sostenibilità economica».

L’atteggiamento di Tarasconi e Molinari è quello del work in progress: «Siamo fiduciosi e ci aspettiamo ulteriori passi in avanti da parte di Trenitalia anche per migliorare il servizio di tutti quei pendolari che non possono permettersi di utilizzare l’alta velocità. I grossi problemi ci sono nel trovare una quadra con Trenord e la Regione Lombardia che è guidata dalla Lega, se dovessimo fare un ragionamento in termini politici». La partita della mobilità su ferro per Piacenza è ancora aperta, «per questo continueremo a lavorare per confermare quanto ottenuto sino a qui, ma soprattutto per migliorare».

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