rotate-mobile
Politica

Turismo, Tagliaferri (Fd’I): «Sostegno al credito non basta, la Regione si attivi per le misure straordinarie»

Per sostenere gli operatori in vista della ripartenza urgono misure di sostegno diretto e nuove forme di promozione. Intanto si allarghino le convenzioni con le strutture recettive per accoglienza pazienti in quarantena

Urgono interventi straordinari per sostenere il comparto turistico dell’Emilia-Romagna. Il consigliere Giancarlo Tagliaferri (Fratelli d’Italia) porta in Regione il grido d’allarme degli operatori emiliano-romagnoli e in un’interrogazione sollecita alla Giunta provvedimenti che possano coprire da Piacenza a Rimini le diverse esigenze di un settore particolarmente colpito dalla crisi determinata dal Corovid-19, in attesa – sottolinea – che si sciolgano nodi cruciali per la ripartenza che sarà comunque inevitabilmente segnata dal totale crollo delle presenze straniere. «È urgente – sostiene Tagliaferri - garantire la sopravvivenza delle imprese turistiche, andando incontro alle loro esigenze di liquidità e facilitandone l'accesso al credito ma occorre anche prevedere strumenti di sostegno diretti da parte della Regione per rinforzare la loro capacità finanziaria così che non soffochino sotto il peso di scadenze non onorabili. A livello nazionale – continua il consigliere - si stanno approntando alcune misure a riguardo, in particolare sul fronte del credito e su quello fiscale, ma non sono sufficienti. La ripartenza del settore turistico sarà molto difficoltosa e l'attrattività dei nostri territori, costruita e migliorata negli anni con il lavoro di tutti gli operatori della lunga filiera turistica, dovrà essere sostenuta con strumenti ripensati per incentivare una nuova domanda, soprattutto domestica, del prodotto “turismo Emilia-Romagna”, valorizzando e facendo apprezzare ai connazionali la bellezza delle nostre terre».

Sotto il profilo della promozione poi – secondo l’esponente di Fratelli d’Italia – sarebbe necessario «riprogettare l'offerta turistica, creando reti territoriali di collaborazione fra i vari operatori della filiera in modo da offrire pacchetti-vacanza completi (soggiorno, ristorazione e attività) che sulla base di accordi fra le varie categorie di operatori turistici, prevedano per il cliente la gratuità di alcuni servizi (ad esempio ombrellone gratis, escursione gratuita, degustazioni di prodotti locali presso i produttori).  Ulteriori risparmi (mirati alle famiglie) potrebbero poi essere conseguiti introducendo agevolazioni per le prenotazioni precoci di soggiorni o pacchetti vacanza fruibili in seguito, quando saremo usciti dall'emergenza. Per tutto questo però - osserva l’esponente di Fdi – è necessario fin da subito coinvolgere tutti gli anelli della catena a partire dagli operatori turistici e dalle agenzie di incoming che si occupano di promuovere e commercializzare l'offerta».

«Per questo - ribadisce Tagliaferri ho chiesto alla Giunta regionale di attivarsi per facilitare e velocizzare l'accesso al credito e verificare la possibilità di prevedere sostegni finanziari diretti per garantire la sopravvivenza delle imprese del settore». «Le risorse destinate ad alcune iniziative di promozione turistica a breve scadenza che non sono più attuabili in questa situazione emergenziale, ritengo – sottolinea Tagliaferri – che debbano essere riprogrammare urgentemente in collaborazione con i Comuni e le associazioni di categoria, per quanto possibile, per finanziare nuove iniziative di collaborazione tra i diversi imprenditori della filiera turistica ai fini della ripartenza delle attività. La Giunta vorrà muoversi in tal senso?

Ad esempio - chiede ancora il consigliere - la Regione “intende favorire accordi fra le associazioni di categoria del settore (tour operatore e agenzie incoming, strutture ricettive, servizi ricreativi, culturali, sportivi e commerciali) per creare e promuovere fin da subito pacchetti vacanza con prezzi omnicomprensivi che determinino per i clienti la gratuità di alcuni servizi ed eventuali riduzioni di prezzo per prenotazioni precoci?». Nel frattempo mentre è ancora nel vivo l’emergenza sanitaria Tagliaferri invita l’esecutivo regionale a favorire la collaborazione ed il coordinamento fra i presidi ospedalieri, la medicina territoriale, le strutture ricettive e le varie associazioni di categoria per l'accoglienza temporanea di persone che non possono rispettare presso il proprio domicilio la quarantena dopo essere entrati in contatto con il Covid-19 o che necessitano temporaneamente per motivi lavorativi di alloggi isolati. «Quanto fatto finora a riguardo – commenta il consigliere – ci sembra importante ma non sufficiente se si pensa che in tutta la provincia di Piacenza i posti messi a disposizione per le quarantene sono solo 94 mentre a Parma sono 350». Da ultimo Tagliaferri chiede alla Giunta se intenda attivarsi, anche in collaborazione con le altre Regioni a vocazione turistica, affinché vengano previsti a livello nazionale dei meccanismi di credito d'imposta legato alle spese per soggiorni turistici nazionali.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Turismo, Tagliaferri (Fd’I): «Sostegno al credito non basta, la Regione si attivi per le misure straordinarie»

IlPiacenza è in caricamento