Udc: vogliamo incontrare Reggi, Boiardi ed Errani per suggerire aiuti ai lavoratori

“L’economia mondiale sta subendo un forte rallentamento: da un lato le effettive problematiche delle banche e dall’altro le paure che spingono a ridurre costi e lavoratori. Purtroppo quello che sta succedendo in molti paesi si sta materializzando anche in Italia e la provincia di Piacenza inizia a sentirne gli effetti”. Esordisce così la lettera inviata alla stampa da parte del Dipartimento affari sociali dell'Udc provinciale.

Molte fabbriche, per arginare la crisi, hanno chiesto ai dipendenti di fare le ferie arretrate, per non chiedere subito la cassaintegrazione. “Il Governo dal canto suo, che con il decreto anticrisi sta cercando di sostenere le aziende, forse ha sottovalutato la situazione dei cittadini, di come vivono e di quello che sta succedendo. Bisogna ammettere che al Governo Berlusconi, il Governo Prodi ha lasciato parecchi problemi da risolvere, ma questo non può eludere dall’emergenza crisi”, continua il testo scritto da Gianluigi di Bella e approvato dal segretario provinciale Udc Gallini.

Se un lavoratore perde il lavoro non gli si può dire mangia il prossimo mese

Cosa propone l'Unione di Centro per risollevare il sistema Piacenza? Aiuti economici, aiuti alimentari, sospensione dalle tasse per i cassaintegrati.

“I comuni, la Provincia e la Regione dovrebbero accollarsi l’onere di sostenere quei  dipendenti che sono già in cassa integrazione,  quei dipendenti che hanno un mutuo e dovranno essere “lasciati a casa”, quei coniugi che lavorano nella stessa azienda che sta chiudendo, di quei lavoratori precari che non hanno mai avuto l’impiego, o che sono utilizzati sfruttando i servizi interinali. L’Amministrazione Comunale, inoltre, potrebbe sospendere ai cassaintegrati o disoccupati, per chi ne fa richiesta, il pagamento delle tasse comunali, come ad esempio scuola materna, mense. 

La Provincia che in questi anni non abbiamo mai visto ne sentito, potrebbe iniziare una campagna di aiuti alimentari, coinvolgendo le varie associazioni, gli imprenditori, stabilendo un piano di aiuti economici.

La Regione potrebbe iniziare un percorso di finanziamenti su tutto il territorio. Gli imprenditori che possono offrire lavoro, anche temporaneo, potrebbero avere sgravi fiscali. Le soluzioni sono molte,  confidiamo che i rappresentanti dei vari enti locali accettino il nostro invito, che andrebbe esteso a tutti i Sindacati e alle associazioni”.

“Confidiamo” conclude il Dipartimento dell'Udc “di avere una risposta positiva entro brevissimo tempo, perché dobbiamo prevenire quello che può accadere”. Poi chiude con un paragone che rafforza l'enfasi e l'importanza della missiva: “se piazza Cavalli è chiusa la gente può passare nella via laterale, ma se un lavoratore perde il lavoro non gli si può dire mangia il prossimo mese”.