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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Uno sportello e un numero verde anti-usura a Piacenza

In consiglio passa la proposta di Tommaso Foti (Fratelli d'Italia), che critica l'amministrazione per non aver coinvolto lo stilista Giorgio Armani per Expo. Girometta (Fi): «Perché non istituire il senso unico in via Cornegliana?». L'assessore Cisini: «Ci stiamo pensando». E la commissione 2 vuole incontrare il nuovo comandante della Municipale Stefano Poma

In consiglio comunale è stata discussa la mozione urgente di Massimo Polledri (Lega Nord) sul collegamento veloce per Expo – ovvero inserire Piacenza nell’elenco delle fermate aggiuntive all’Alta Velocità per Expo 2015 –. La mozione è approdata troppo tardi in consiglio comunale, ma è stata comunque votata. «E’ vero che piuttosto è meglio che niente – ha preso la parola Tommaso Foti (Fratelli d’Italia) - ma il nuovo treno portato in dote da Regione, Comune, Provincia e Confindustria non serve ai pendolari. Con questo treno si arriva in ufficio a lavorare a Milano alle 10.30-11, non interessa certo a loro. Singolare poi che all’inaugurazione di Piazzetta Piacenza a Expo non sia stato invitato nessun consigliere - né un capogruppo di Comune e Provincia - che hanno finanziato la stessa piazzetta. Vedo che c’è il "partito degli scrocconi", di coloro che sono stati invitati, eppure bastava prendere la tessera Pd di Milano per entrare gratis all’Expo». Secondo Foti c’è mancanza d’informazione sul grande evento. «Non c’è nulla in città che parli di Expo eccetto un paio di totem, non ci sono pubblicità informative, la città andrebbe invece tappezzata. Sui 20 milioni ipotetici di turisti di Expo, i 2/3 sono italiani e vanno portati qua. Potevamo pensare prima a coinvolgere il piacentino Giorgio Armani e mettergli a disposizione il Tondo di Botticelli e l’Ecce Homo per la sua mostra personale ad esempio. Avremmo internazionalizzato Piacenza, è stata persa un’occasione. Vogliamo comunque una visita – pagata da noi consiglieri – a Expo. È stata un’umiliazione non esserci». «Il treno che abbiamo aggiunto – ha risposto Dosi - è per la fascia oraria legata all’apertura e chiusura di Expo. Il complesso delle iniziative messe in campo per Expo sono per un pubblico limitrofo alla nostra città e al territorio, ma lo spazio milanese ci permetterà di farci conoscere a tutti. Possiamo votare favorevolmente alla mozione di Polledri, la cosa ormai è solo pleonastica». L’aula ha votato all’unanimità la mozione.

Filiberto Putzu (Forza Italia) ha ricordato alla giunta che la nuova casa Protetta per anziani, secondo le dichiarazioni del sindaco, era da realizzare nel 2014. «La nuova casa di riposo – ha risposto Cugini - è nelle linee di mandato ed è ancora in programma: sarà una nuova casa protetta e farà parte di Asp». «Mancano due anni – ha proseguito Putzu -, tre sono già passati. Comunque abbiamo capito che si tratta solamente del recupero di qualche posto letto per gli anziani di strutture già esistenti, nulla più». Maria Lucia Girometta (Forza Italia) ha chiesto perché non si proceda alla nomina del nuovo mediatore sociale, dopo le dimissioni del dottor Merli. Il sostituto, Fabio Marchetti, a febbraio ha rassegnato le dimissioni per «motivi esclusivamente personali». «Le funzioni – ha spiegato l’assessore Cugini - sono comunque svolte da Acer. Stanno vedendo se assumere un esterno o rivedere l’organico interno». Sempre Girometta ha presentato un’interrogazione su via Cornegliana, volta a suggerire all’Amministrazione la volontà di istituire il senso unico nel tratto che congiunge via Dante e via Gobbi. «C’è poca visibilità e le auto devono accostare per far passare quelle in senso contrario». «E’ vero – la replica dell’assessore ai lavori pubblici Cisini - siamo orientati a fare il senso unico, ci stiamo pensando e studiando la cosa». Nel frattempo alcuni componenti della commissione 2 hanno richiesto l’audizione del nuovo comandante della polizia municipale Stefano Poma per «approfondire le problematiche sorte a seguito dei continui furti in città e del senso di insicurezza tra la popolazione».

Fratelli d’Italia ha portato in aula la proposta di uno sportello anti-usura. Foti intende infatti impegnare a realizzare una campagna informativa di comunicazione e prevenzione coinvolgendo il mondo della scuola per «definire il rapporto con il denaro»; creare uno sportello anti usura, che raccolga le testimonianze delle vittime e segnali alle autorità giudiziarie per concorrere a contrastare l’attività criminosa delle organizzazioni e delle persone dedite all’usura (magari organizzando un numero verde per le vittime); invitare a Piacenza associazioni anti racket e anti usura per promuovere e approfondire la conoscenza; collaborare con il sistema creditizio locale per sostenere attività delle associazioni e dei consorzi fidi che garantiscono i prestiti concessi dalle banche ai soggetti a rischio d’usura». Il consiglio ha approvato.

Marco Colosimo (Piacenza Viva) ha invece richiesto uno studio di fattibilità per vedere se ci sono le condizioni per ridurre i prezzi degli abbonamenti mensili per autobus degli studenti, riducendo le agevolazioni per gli over 65. «Non stanno insieme – è stato il “no” dell’assessore Cisini - le due cose: le tariffe sono regionali. Non è rivedendo le agevolazioni che sgraviamo le famiglie. Nel prossimo anno scolastico avremo quasi sicuramente le stesse cifre di quest’anno, inoltre a Piacenza la corsa singola costa a Piacenza 1 euro, nelle altre città 1,30 euro, mentre i nostri abbonamenti sono di 200 euro, 260 a Modena, e ancora di più a Reggio Emilia». Con 9 favorevoli e 10 contrari, la mozione di Colosimo non è passata.

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