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“Vaccini, l’altra verità”. Sichel (Pd) chiede di vigilare sui contenuti del convegno

Il consigliere del Pd punta il dito contro l'approfondimento organizzato in Fondazione il 25 febbraio: «Tolgano i riferimenti alla relazione tra autismo e vaccini. Chiedo agli ordini professionali di vigilare sui contenuti della serata»

Il pomeriggio di approfondimento sui vaccini  - dal titolo "Vaccini: l'altra verità" è finito nel mirino del consigliere comunale Federico Sichel. Il giovane rappresentante del Pd ha criticato in aula l’organizzazione del convegno – presso la Fondazione di Piacenza e Vigevano - da parte dell'Auret, previsto il 25 febbraio. «Sono stato sollecitato - ha detto Sichel durante il consiglio del 13 febbraio - da diversi amici medici. Molti mi hanno chiesto una censura di questa iniziativa: la Fondazione non è nelle condizioni di valutare il contenuto del convegno, però chiedo, come prima cosa, che vengano tolti dai materiali informativi dell’evento le relazioni tra autismo e vaccini. Inviterei inoltre gli ordini dei medici e degli avvocati a vigilare sui contenuti che verranno proposti: la scienza non è democratica e sarebbe pericoloso dire cose non vere su un tema così delicato che riguarda la salute». «Raccolgo positivamente la posizione di Sichel – ha commentato l'intervento il sindaco Paolo Dosi-. Non interferiamo nei permessi dati alla Fondazione. Personalmente ho una posizione che contrasta sui contenuti del convegno. Ci sono pervenute numerose istanze a riguardo: per me è un’iniziativa inopportuna di fronte a un quadro medico complessivo che impone altri parametri». 

Le posizioni di Sichel e di Dosi si uniscono così a quella del sindaco di Rottofreno Raffaele Veneziani. «So bene che la materia è scottante – ha fatto sapere su Facebook il suo parere - e forse la prudenza imporrebbe che mi astenessi dall'espormi rispetto a questo tema. Scusatemi, ma davvero non ci riesco e sono pronto ad affrontare ogni critica che dovesse derivarne. Checché ne dicano i complottisti ed i leoni da tastiera è con le campagne vaccinali che la nostra generazione ha potuto superare (quasi) definitivamente malattie terribili. Penso alla poliomielite, ad esempio, che siamo vicini a livello globale dal poter dire eradicata ma che sopravvive solo per l'assenza di vaccinazioni in una decina di paesi al mondo e che rischierebbe di diffondersi nuovamente a livello globale. 
Ma gli esempi sarebbero tanti. Nel contesto dell'obbligatorietà dei vaccini quale condizione di accesso alla scuola pubblica trovo grave che la Fondazione di Piacenza e Vigevano si presti ad ospitare e patrocinare un evento volto a diffondere tesi che sono - scientificamente - provate come pericolose a livello globale. Se non vaccinare un figlio fosse causa di pericolo solo per lui, ogni genitore dovrebbe risponderne solo alla propria coscienza, ma ogni individuo non coperto da vaccino è un potenziale vettore del contagio anche per individui che non possono (perchè ancora troppo giovani o per altre patologie ostative) vaccinarsi. Non dubito che questa associazione possa tenere incontri pubblici, viviamo in un contesto di libertà di opinione e manifestazione, ma chiedo che un ente come la Fondazione, benché costituita in forma privata, non si faccia latore ed amplificatore di tesi pericolose per la salute pubblica». 

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