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Val Nure, Rancan: «Cronica crisi idrica, servono invasi per agricoltura»

«L'agricoltura riveste un'importanza fondamentale per l'economia della valle, in particolare la produzione di pomodoro, che vede localizzati anche importanti impianti di trasformazione»

La realizzazione di uno o più invasi, a fini irrigui, in Val Nure, nella provincia di Piacenza, è oggetto di una interrogazione di Matteo Rancan (Ln).

Nonostante il lungo periodo di estrema piovosità che ha caratterizzato la primavera e l’inizio dell’estate del 2014, ricorda il consigliere «Il cronico problema della mancanza d’acqua a fini irrigui in Val Nure torna d’attualità.

«L’agricoltura - spiega l’esponente di Lega Nord - riveste un’importanza fondamentale per l’economia della valle, in particolare la produzione di pomodoro, che vede localizzati anche importanti impianti di trasformazione. Ciononostante, a differenza delle altri vallate del territorio piacentino, la Val Nure non dispone né di dighe né di invasi e la richiesta dei sindaci della vallata di derogare, nel periodo estivo, al parametro imposto dal minimo deflusso vitale, è stata rifiutata».

Dato che l’articolo 48 del Piano di coordinamento provinciale del 2007 della Provincia di Piacenza prevede la realizzazione di invasi, in area montana, per lo stoccaggio dell’acqua finalizzato a uso plurimo, Rancan chiede alla Giunta regionale «Se intenda attivarsi per inserire nei propri strumenti di pianificazione la realizzazione di uno o più invasi per fare fronte alle esigenze idriche della Val Nure, individuandone la collocazione più idonea previa verifica di compatibilità ambientale».

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