Verrà rivista la gestione del verde pubblico comunale

Paolo Garetti ha chiesto – nella seduta del consiglio comunale del 2 marzo -, in una mozione, di rivedere in forme alternative l’appalto oneroso sulla manutenzione delle aree verdi di competenza del Comune.  «La partecipazione della cittadinanza – ha rilevato il consigliere della Lista Sveglia – ai servizi di cittadinanza attiva, non è stata presa in considerazione. Il Comune deve chiudere il bilancio, c’è bisogno di risorse: sfruttiamo al meglio le energie e le persone che vogliono impegnarsi nella cura del verde. Pensiamo ai profughi per piccoli lavoretti, o a far adottare i giardini». Critico sulla proposta di Garetti l’unico rappresentante dei “Piacentini per Dosi”. «La cittadinanza attiva va oltre – ha rilevato Giovanni Castagnetti -, è un qualcosa in più. Non possiamo tagliare su queste spese, che riguardano soprattutto personale. Non possiamo togliere posti di lavoro, al massimo chiediamo del lavoro in più. Ridurre le spese di manutenzione del verde significa tagliare risorse per alcune persone». La mozione, dopo un battibecco tra lo stesso Castagnetti e Andrea Gabbiani del Movimento 5 Stelle -  è passata con il voto dell’opposizione e dei Moderati. Si è astenuto il gruppo misto, mentre sette sono stati i voti contrari (Pd e Castagnetti).

Ha chiesto invece di disporre un piano di pulizia per i chiostri di Palazzo Gotico il consigliere di Piacenza Viva Marco Colosimo. «Piazza Cavalli è il tappeto sporco della città. I portici del Gotico dovrebbero essere sistemati, ci vuole un piano di pulizia». «Iren passa due volte al giorno – ha risposto l’assessore Cisini –, mentre nei festivi un solo turno. Il pulivapor passa 4 volte alla settimana: in realtà il piano di pulizia credo che sia già corposo. Se il consiglio ritiene di un’ulteriore sanificazione. «Mi sto riferendo – ha precisato Colosimo - soprattutto alle arcate, che non vengono pulite da anni». La mozione è stata approvata all’unanimità. Durante la seduta è stata approvato all’unanimità anche la risoluzione di Mirta Quagliaroli (firmata anche da Tommaso Foti e Daniel Negri, assenti) relativa a sostenere una proposta di legge che modifichi l’art.132 del nuovo codice della strada è che obblighi i cittadini stranieri residenti in Italia a immatricolare l’auto entro un anno.

Il tema dei parcheggiatori abusivi è stato toccato nell’interrogazione urgente di Fratelli d’Italia. «In alcuni parcheggi c’è quasi un “pizzo” – ha rilevato Erika Opizzi – del tipo che “se non mi dai qualcosa, ti rigo la macchina”. Cosa intende fare il sindaco a proposito di questo?». «Proprio oggi – ha ricordato Dosi – in piazza Casali con il personale di Apcoa si è insediato un presidio fisico nel parcheggio davanti al mercato rionale: speriamo di contrastare queste presenze in modo definitivo. Questa è una sperimentazione, non possiamo dire che sia la risposta per tutte le realtà cittadine. La municipale ha diversificato nel passato recente i suoi interventi: i presidi possiamo effettuarli di volta in volta nei diversi parcheggi in maniera temporanea. Ci sono sanzione e arresti solo quando vi sono condizioni di irregolarità dei documenti dei soggetti. Le azione di dissuasione non sono definitive ma sperimentali: vogliamo capire se queste modalità saranno efficaci».