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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Ponzini a "Vita in Centro": «Fondamentale un progetto di marketing urbano»

Il candidato sindaco di "Passione Civica" illustra le sue idee per il centro di Piacenza rispondendo all'associazione: «Sui parcheggi in piazza Cavalli le regole ci sono, basta farla applicare»

Quali sono le idee e le ricette dei candidati sindaco sul centro di Piacenza? L'associazione "Vita in Centro" ha posto - attraverso questo giornale - alcuni quesiti ai sette candidati sindaco in corsa alle Elezioni Amministrative del prossimo 11 giugno. Dopo le risposte di Luigi Rabuffi e Stefano Torre, è la volta del candidato Sandra Ponzini, della lista "Passione civica-Ponzini sindaca". Conosciamo meglio cosa dice il suo programma sul centro storico. 

1-ZTL- Nel suo programma è prevista la revisione dell'attuale ZTL? In caso affermativo, in che modo e attraverso quali forme intende attuarle riguardo ad estensione, modalità, orari di accesso e di transito (per esempio esempio pedonalizzando)?

La Piacenza che vogliamo è una città prima di tutto sostenibile. Per questo la revisione del piano urbano del traffico è una delle nostre priorità: occorre affrontare il concetto di mobilità sostenibile con una visione organica e a lungo termine, svincolandola da interventi spot che non risolvono, anzi, creano solo ulteriore disagio.  A questo proposito, un punto fondamentale del nostro programma propone l'ampliamento della ZTL e l'incremento delle aree pedonali. Una azione, questa, da portare avanti insieme al completamento del piano dei parcheggi, pensando anche all'ampliamento a ridosso dei punti strategici, anche con una soluzione “sopraelevata", per esempio alla stazione. Su orari di accesso e transito, occorre garantire la tranquilla fruizione degli spazi negli orari lontani da quelli del rifornimento delle merci, che vanno regolamentati in accordo con i commercianti e gli operatori del trasporto.

2-ARREDO URBANO E SICUREZZA - La qualità urbana e la sicurezza possono essere raggiunte attraverso interventi coordinati con attenzione allo spazio pubblico, all'arredo, ai percorsi urbani, all'illuminazione e alla presenza di forze dell'ordine. Come pensa di operare sia nel medio periodo sia con riguardo all'emergenza contingente?

Nella visione di città del programma di governo di Passione Civica, la qualità urbana, gli spazi di socialità e il “controllo del territorio” sono un tutt’uno. Per noi una città accogliente è quella in cui chi ci abita è felice di stare e chi la visita vorrebbe restarci ad abitare. Una città capace di garantire sicurezza e decoro al suo centro storico quanto alle periferie. Una città accogliente è anche un tessuto urbano nel quale i cittadini si sentono protetti da una presenza visibile garantita dalle forze dell'ordine, e sicura grazie all'utilizzo della tecnologia. Per fare questo è necessario migliorare gli standard di qualità urbana e di socialità. Occorre pianificare al meglio gli spazi pubblici e la progressiva attuazione di sistemi coordinati per l'arredo urbano e il verde, che ci facciano sentire "a casa" anche quando siamo fuori. Come farlo? Alcune semplici azioni potrebbero aiutare moltissimo in questa direzione: tutelare il patrimonio pubblico diffuso. Proprio a partire dalla singola panchina, coinvolgendo in questo anche associazioni e privati e risvegliando conseguentemente parte del senso civico che pare smarrito. Aumentare la video sorveglianza nelle aree più sensibili della città e la presenza di pattuglie della polizia municipale integrate con altre forze dell'ordine sono altri due punti per noi essenziali.

3– PARCHEGGI E DESERTIFICAZIONE COMMERCIALE - Come intende incentivare la permanenza di attività commerciali e l’avviamento di nuovi esercizi nella zona nel centro storico? Nell’attesa del parcheggio di piazza Cittadella prenderà in considerazione la creazione di altri posteggi a ridosso del centro storico con particolare riferimento alla zona nord-ovest della città (zona piazzale milano-piazzale torino)? Ritiene sufficiente l'attuale offerta di parcheggi che serve il centro città?

In parte ho già risposto nelle prime due domande. In più posso aggiungere che l'obiettivo è quello di creare un ambiente favorevole all'avviamento di nuove attività commerciali nel centro, grazie ad un idoneo ambiente urbano, alla pedonalizzazione di alcuni tratti per renderlo realmente quel centro commerciale naturale (di cui tanto si parla) con bus navetta e un piano integrato di rilancio, a partire dalle sinergie commerciali degli operatori. Il tema dei parcheggi, come già anticipato, è importante e può essere in parte risolto con la sopraelevazione di quelli nelle zone principali.

4- TURISMO-  La mostra sul Guercino ha generato entusiasmo ed interesse con una ricaduta estremamente positiva sulla città. Intende dare continuità a questo genere di eventi e, magari, promuovere una strategia di marketing urbano e territoriale che sappia mettere in rete le eccellenze di Piacenza (artistiche, storiche, prodotti enogastronomici...)?

Avete toccato il punto centrale: strategie. Piacenza in questi anni è stata abituata a pensare il futuro in base alle occasioni, invece occorre tornare a ragionare insieme e fare sintesi su di un orizzonte strategico. In dote, come Passione Civica, portiamo l’idea di fare due mostre di rilievo all’anno. Ossia due eventi culturali e artistici che possano attirare in città la mole di visitatori che ha portato il Guercino. Per farlo bisogna fare squadra: come dice il motto della nostra lista civica “InsiemeXPiacenza”. In questo contesto un progetto di marketing urbano è fondamentale, come è fondamentale una seria, costante, strutturale comunicazione sui social network e sui nuovi media. Quel tipo di turisti che arrivano a Piacenza, una città dalle meraviglie nascoste – diciamolo – al grande flusso turistico; è esattamente quel tipo di turista che guarda recensioni sulle App, si informa in rete. Ecco, lì deve trovarci. Poi ci vogliono i tour operator e le fiere del turismo, le due strade non sono alternative. Ma strategicamente dobbiamo puntare sul futuro, e il futuro è nel digitale. Concludo con un esempio: dopo il terremoto che ha colpito l’Emilia, quasi tutti i Comuni si sono dotati di pagine Facebook per comunicare con i cittadini. E sul maltempo, sulle comunicazioni promozionali e tutto il resto funziona benissimo come strumento. Perché a Piacenza siamo ancora indietro? Con Passione Civica recupereremo.

5- PIAZZA CAVALLI (PARCHEGGI ED EVENTI) - Se diventerà Sindaco adotterà misure restrittive riguardo il transito e il parcheggio in Piazza Cavalli nelle serate del fine settimana? Quale è la sua posizione riguardo il genere di utilizzo della Piazza in occasione degli eventi?

Ultimamente abbiamo assistito alla trasformazione da Piazza Cavalli a Parking Cavalli. Sembra impossibile, ma non occorre nessuna misura restrittiva: piazza Cavalli è una cosiddetta “isola pedonale h24”. Le regole ci sono e sono stringenti, vanno semplicemente applicate. Non portano nessuna “rivitalizzazione” del centro le decine di auto parcheggiate nei weekend in piazza. E’ ciò che accadeva qualche tempo fa con piazza Sant’Antonino. E’ scorretto, a livello civico ed educativo, che un’amministrazione comunale tolleri delle “zone grigie” in cui le regole diventano un optional. Le regole che condividiamo sono la base della convivenza civile, è un diritto-dovere di tutti farle rispettare. Ci sono turisti che non riescono a fare una foto della piazza senza auto nemmeno di giorno: dobbiamo agire conseguentemente alle regole e non promuovere zone grigie di tolleranza. Anche per quanto riguarda gli eventi in piazza il discorso è simile. Occorre vigilare sul regolare svolgimento delle manifestazioni, ci sono regolamenti che vanno fatti rispettare. La piazza monumentale deve essere tutelata, ma non può diventare solo un’immagine da cartolina senza vita. Un centro storico vivo passa anche da eventi a “misura di piazza”, che di certo non prevedono olio per friggere sulle lastre di marmo.

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