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Rabuffi a "Vita in Centro": «Piazza Cavalli non è un parcheggio ma un monumento a cielo aperto»

L'associazione "Vita in Centro" interroga i candidati sindaco sul futuro del centro città e sulle loro posizioni su parcheggi, turismo, Ztl, pedonalizzazioni. Il primo a rispondere è Luigi Rabuffi (Piacenza in Comune)

"Vita in Centro", l'associazione di commercianti del centro cittadino, interroga su "IlPiacenza.it" i candidati sindaco sul futuro di una delle zone nevralgiche di Piacenza. Spazio quindi a quesiti su Ztl, parcheggi, pedonalizzazione, turismo ed eventi. Il primo candidato sindaco a rispondere è Luigi Rabuffi, candidato sindaco di "Piacenza in Comune". Le domande, uguali per tutti, sono state poste direttamente dall'associazione. 

1 - ZTL- Nel suo programma è prevista la revisione dell'attuale Ztl? In caso affermativo, in che modo e attraverso quali forme intende attuarle riguardo ad estensione, modalità, orari di accesso e di transito (per esempio pedonalizzando) ?

Risposta:

Sì, nel mio programma è prevista l'estensione della ZTL, esattamente come dovrebbe essere prevista da ogni candidato. Si tratta infatti di una previsione inserita nel Piano Regionale delle Qualità dell'Aria (PAER) redatto dall'attuale amministrazione regionale. Per quanto mi riguarda la decisione sarà adottata sentendo i Cittadini, i Comitati, le Associazioni nonché le Organizzazioni Sindacali e di Categoria che rappresentano gli interessi diffusi, in una logica di Partecipazione vera e non simulata. Da ex assessore che ha sempre creduto nei percorsi partecipativi (al punto da dimettersi quando si è reso conto che – sul tema - non vi erano le minime condizioni di coerenza) sono convintissimo che decidere insieme sia davvero decidere meglio. La pedonalizzazione, anch'essa prevista come provvedimento dal Piano Regionale delle Qualità dell'Aria, dovrà riguardare il Centro Storico allargato, da restituire così alla “mobilità dolce” ed al Trasporto Pubblico Locale, in una logica di Centro culturale e commerciale diffuso e a cielo aperto. Sono convinto che le esperienze dei “Venerdì piacentini” e dello “Sbaracco” (oltre agli esempi di tante città a noi vicine, per non parlare della Grande Adunata degli Alpini) segnino chiaramente la strada da seguire per ridare vitalità (e non traffico caotico e parassitario) al nostro meraviglioso Centro Storico.

2 - ARREDO URBANO E SICUREZZA - La qualità urbana e la sicurezza possono essere raggiunte attraverso interventi coordinati con attenzione allo spazio pubblico, all'arredo, ai percorsi urbani, all'illuminazione e alla presenza di forze dell'ordine. Come pensa di operare sia nel medio periodo sia con riguardo all'emergenza contingente?

Risposta:

La cura di un territorio qualifica il livello di maturità di ogni comunità. Per contro, ne segna anche i forti limiti. Piacenza negli ultimi anni ha purtroppo assistito ad un crescente e inaccettabile fenomeno di vandalismi ma anche di degrado, incuria e trascuratezza. Fenomeni che hanno alimentato quella percezione di insicurezza diffusa che, in realtà, non trova riscontro nei dati resi noti dalla locale Questura. Compito dell'Amministrazione deve essere quello di interloquire con i competenti soggetti istituzionali (Prefettura e Questura) e con i rappresentanti delle diverse comunità che animano Piacenza, mettendo in campo l'azione preventiva e repressiva della dipendente Polizia Municipale e quella educativa dei propri uffici e del proprio “operare quotidiano”. Un Comune chiamato a dare il primo esempio. Perché prendersi cura della città e dei servizi ai cittadini (manutenzione e cura del verde, raccolta dei rifiuti, manutenzione di strade e marciapiedi), promuovere e sostenere eventi utili a far vivere la città e meglio illuminare le zone più “a rischio” significa prevenire i fenomeni delinquenziali. Così come mettere a disposizione servizi igienici ai propri cittadini, ai turisti o ai bimbi dei campi gioco può prevenire o attenuare quel senso di “menefreghismo” che purtroppo, giorno dopo giorno, infetta i nostri concittadini.

3 – PARCHEGGI E DESERTIFICAZIONE COMMERCIALE - Come intende incentivare la permanenza di attività commerciali e l’avviamento di nuovi esercizi nella zona nel centro storico? Nell’attesa del parcheggio di piazza Cittadella prenderà in considerazione la creazione di altri posteggi a ridosso del centro storico con particolare riferimento alla zona nord-ovest della città (zona piazzale milano-piazzale torino)? Ritiene sufficiente l'attuale offerta di parcheggi che serve il centro città?

Risposta:

La permanenza di attività commerciali e l’avviamento di nuovi esercizi nella zona nel centro storico sono, a mio parere, legati soprattutto alla vivibilità della zona medesima. Agevolare l'insediamento di abitazioni, anziché uffici/banche/studi, cambierebbe decisamente le prospettive. Cosiccome sarebbe importante trovare modalità calmieratrici di affitti troppo spesso inaccessibili. Per quanto riguarda i parcheggi, premetto che trovo assolutamente insensato avviare i lavori per il parcheggio sotterraneo di piazza Cittadella (stante la collocazione ed i costi) soprattutto considerando che l'ex Laboratorio Pontieri, a due passi, potrebbe rispondere più che adeguatamente alla necessità.  Circa la dotazione di parcheggi nella zona di piazzale Milano, ritengo che l'offerta sia già sufficientemente ampia (specie se saranno trasferiti gli uffici ASL) e analoga considerazione mi sento di farla per piazzale Torino, considerato che l'Ospedale Vecchio ed il Polichirurgico potrebbero venire chiusi nel giro di qualche anno a favore di un nuovo ospedale decentrato. Nel mentre, ritengo più sensato rivedere il sistema del Trasporto Pubblico Locale per permettere a chiunque di accedere al centro storico e godersi lo shopping senza la preoccupazione del tempo che passa (e della multa che arriva se scade il ticket ...).

4- TURISMO-  La mostra sul Guercino ha generato entusiasmo ed interesse con una ricaduta estremamente positiva sulla città. Intende dare continuità a questo genere di eventi e, magari, promuovere una strategia di marketing urbano e territoriale che sappia mettere in rete le eccellenze di Piacenza (artistiche, storiche, prodotti enogastronomici...)?

Risposta:

Assolutamente sì. La mostra del Guercino (e i quasi 100.000 biglietti venduti) dimostra che quando si fa squadra, quando si gioca tutti per lo stesso obiettivo, quando si lasciano da parte invidie e rancori, Piacenza non è seconda a nessuno. Noi sappiamo bene che l'offerta culturale, artistica, paesaggistica ed enogastronomica del nostro territorio è unica, in Italia e nel mondo. Il problema vero è come farlo sapere agli altri. Per questo motivo dobbiamo individuare un soggetto qualificato capace di mettere insieme tutti i soggetti, pubblici e privati, interessati a valorizzare l'offerta, capace di promuovere Piacenza e le proprie eccellenze, così da attirare turisti e con essi ricchezza e lavoro per tutto il territorio (non solo Piacenza città ma anche le nostre vallate). La sinergia con i territori a noi vicini (Milano, Lodi, Cremona, Parma) sarà un'ulteriore arma vincente da innescare cosiccome la valorizzazione del Po, da troppo tempo trascurato.

5- PIAZZA CAVALLI (PARCHEGGI ED EVENTI) - Se diventerà Sindaco adotterà misure restrittive riguardo il transito e il parcheggio in Piazza Cavalli nelle serate del fine settimana? Quale è la sua posizione riguardo il genere di utilizzo della Piazza in occasione degli eventi?

Risposta:

Adotterò certamente misure restrittive affinché Piazza Cavalli sia considerata un monumento a cielo aperto e non un'area di transito veicolare o di parcheggio. E' incredibile (e un anche un po' avvilente) pensare che i nostri giovani, così pieni di vita, abbiano la necessità di parcheggiare sotto Palazzo Mercanti o a ridosso di Palazzo Gotico o a fianco dei Cavalli del Mochi, pur di non fare due passi a piedi respirando arte e cultura. Rifiuto questa logica (i ragazzi sono intelligenti e lo capiranno facilmente) e se sarò Sindaco di Piacenza farò installare una telecamera in entrambe le direzioni da/per Piazza Cavalli affinché si verifichi costantemente la liceità dei passaggi e si sanzioni chi viola il divieto. Eventi se ne potranno certamente fare, decidendo la programmazione all'interno della cabina di regia già in essere, coerentemente con la vocazione di un'area dal valore storico/artistico incommensurabile. 

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