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«Volevate una ragione per indire il referendum? Eccola servita su un piatto ducale»

Questione rifiuti da Parma all'inceneritore di Piacenza, Tommaso Foti (Pdl): «Se il buon giorno si vede dal mattino, viene oggi alla luce, senza mezzi termini e con buona pace delle parole di Bersani, quello che si prospetta per il nostro territorio nella Provincia del Ducato: a Parma il capoluogo, a noi i rifiuti»

«Ci avevano detto che Parma era intenzionata ad aprire a Piacenza una sede distaccata della Facoltà di Medicina. Prendiamo atto che, per il momento, andiamo bene solo per ospitare i rifiuti dei cugini: se si cercava una sola ragione per indire il referendum per il passaggio in Lombardia ci è stata servita su un piatto ducale».  Lo afferma il parlamentare piacentino, e consigliere comunale del Pdl, Tommaso Foti, in merito all'ipotesi del conferimento a Piacenza dei rifiuti di Parma per essere inceneriti nell'impianto di Borgoforte.

«Se il buon giorno si vede dal mattino, viene oggi alla luce, senza mezzi termini e con buona pace delle parole di Bersani, quello che si prospetta per il nostro territorio nella Provincia del Ducato: a Parma il capoluogo, a noi i rifiuti. Premesso che, avendo conoscenza dei relativi atti amministrativi e avendo letto le ordinanze del Tar, ritengo che il giudice penale abbia preso un abbaglio con la richiesta di sequestro del cantiere del termovalorizzatore di Parma, rimane il fatto che una chiara delibera del consiglio comunale di Piacenza stabilisce che nel nostro termovalorizzatore devono essere conferiti rifiuti provenienti solo dal nostro territorio. E almeno questo ci dovrebbe trovare tutti concordi. In ogni caso: passi per chi, con il cappello in mano, questua un’annessione a Parma, ma almeno eviti di farselo riempire di rifiuti».

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