Votato il PTCP: è scontro in Provincia
Il Piano Territoriale di coordinamento Provinciale è stato votato ieri dal Consgilio provinciale di Piacenza. Per l'opposizione si tratta di un documento inadeguato, per la maggiornaza è un piano che punta tutto alla progettazione
Redazione
17 febbraio 2009 16:26
E' stata approvata dopo un anno e mezzo dalla sua nascita la variante generale al Piano territoriale di coordinamento provinciale (PTCP). Il documento è stato approvato ieri, al termine della seconda seduta consecutiva ad esso dedicata.
La Giunta (centro sinistra) ed il gruppo misto hanno detto sì al progetto mentre si sono espressi negativamente i gruppi di centro destra. Tra le motivazioni del no ci sono stati: l'attribuzione ai Comuni di compiti che non saranno in grado di svolgere (Foti, AN), le scelte in materia di logistica (Dosi, Lega Nord), la mancanza di misure per sostenere il comparto manifatturiero (Barbieri, Oltre i partiti), i troppi vincoli (Francesconi, Forza Italia). In generale si lamenta al piano una sostanziale inadeguatezza alle reali esigenze del territorio e della sua comunità.
Per la maggioranza si tratta invece di un documento che punta sulla pianificazione e la progettazione prima di tutto. Bertoni (DS) ha posto l'accento sull'impegno al miglioramento della qualità della vita. Rattotti (Rifondazione comunista) ha sottolineato il contributo dato dal suo gruppo a migliorare un documento da condividere (pur se poteva essere ulteriormente migliorato) ed ha preannunciato un ordine del giorno, da discutere in una delle prossime sedute, a sostegno dei lavoratori del comparto commerciale.
Iil presidente Boiardi ha sottolineato come il documento dimostri, soprattutto, la capacità di progettare della Provincia: elemento fondamentale, in un momento in cui, come è quello attuale, le risorse a disposizione sono poche e per ottenere i finanziamenti servono progetti di qualità.
Di questa capacità la Provincia, ha detto Boiardi, ha già dato prova, riuscendo ad ottenere, in quattro anni, partendo dal niente, i 26 milioni di euro necessari a realizzare la tangenziale sud di Piacenza, attuando scelte che hanno portato la nostra provincia ai vertici nazionali in materia di qualità della vita, inserendo a pieno titolo questa provincia in una rete territoriale, quella del Nord Ovest,che la aiuterà a rimanere competitiva.
La Giunta (centro sinistra) ed il gruppo misto hanno detto sì al progetto mentre si sono espressi negativamente i gruppi di centro destra. Tra le motivazioni del no ci sono stati: l'attribuzione ai Comuni di compiti che non saranno in grado di svolgere (Foti, AN), le scelte in materia di logistica (Dosi, Lega Nord), la mancanza di misure per sostenere il comparto manifatturiero (Barbieri, Oltre i partiti), i troppi vincoli (Francesconi, Forza Italia). In generale si lamenta al piano una sostanziale inadeguatezza alle reali esigenze del territorio e della sua comunità.
Per la maggioranza si tratta invece di un documento che punta sulla pianificazione e la progettazione prima di tutto. Bertoni (DS) ha posto l'accento sull'impegno al miglioramento della qualità della vita. Rattotti (Rifondazione comunista) ha sottolineato il contributo dato dal suo gruppo a migliorare un documento da condividere (pur se poteva essere ulteriormente migliorato) ed ha preannunciato un ordine del giorno, da discutere in una delle prossime sedute, a sostegno dei lavoratori del comparto commerciale.
Iil presidente Boiardi ha sottolineato come il documento dimostri, soprattutto, la capacità di progettare della Provincia: elemento fondamentale, in un momento in cui, come è quello attuale, le risorse a disposizione sono poche e per ottenere i finanziamenti servono progetti di qualità.
Di questa capacità la Provincia, ha detto Boiardi, ha già dato prova, riuscendo ad ottenere, in quattro anni, partendo dal niente, i 26 milioni di euro necessari a realizzare la tangenziale sud di Piacenza, attuando scelte che hanno portato la nostra provincia ai vertici nazionali in materia di qualità della vita, inserendo a pieno titolo questa provincia in una rete territoriale, quella del Nord Ovest,che la aiuterà a rimanere competitiva.
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17 febbraio 2009 16:26
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