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Zandonella (Ln): «Richiedenti asilo arrivati in segreto alla Besurica»

A denunciarlo è il segretario della Lega Nord cittadina, Luca Zandonella, dopo che nei giorni scorsi una decina di richiedenti asilo ha preso alloggio in una villetta a schiera di via Bartoli

«Invece delle tre telecamere per sorvegliare gli accessi del quartiere, come da mozione approvata nel 2014 dal consiglio comunale, i cittadini della Besurica si vedono recapitare un gruppo di presunti profughi. Vergognosamente, ciò è avvenuto in segreto, senza avvertire gli abitanti della zona». A denunciarlo è il segretario della Lega Nord cittadina, Luca Zandonella, dopo che nei giorni scorsi una decina di richiedenti asilo di origine africana ha preso alloggio in una villetta a schiera di via Bartoli. «Il silenzio intorno al loro arrivo è ingiustificabile – accusa - dal momento che a gestire l’operazione è una società al 95 percento di proprietà comunale, l’Azienda servizi alla persona, che a sua volta ha affidato l’incarico alla cooperativa L’Ippogrifo. Per questo motivo sarebbe doveroso, da parte dell’amministrazione comunale, informare anticipatamente i cittadini, gli stessi che da tre anni attendono efficaci misure di controllo per un quartiere da tempo nel mirino dei ladri. Tale reticenza non fa che innalzare il livello della preoccupazione e alimentare i timori sull’identità di queste persone o su un’eventuale perdita di valore degli immobili della zona. Lascia dubbi anche l’opportunità di alloggiare tre famiglie in un immobile di ridotte dimensioni. Alla guida di Piacenza – insiste Zandonella -, la Lega non si renderebbe complice del business dell’immigrazione, rescindendo l’accordo tra Prefettura ed Asp, con quest’ultima che tornerebbe solamente a svolgere la sua funzione naturale: quella di curare anziani, disabili e bambini in difficoltà».

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