Il comando della polizia municipale: problemi di comunicazione
Ovvero: andare a chiedere un'informazione al comando della polizia municipale e sentirsi rispondere: "Ma sa leggere?". Insistentemente. E nient'altro. Fine delle comunicazioni. A meno di ipotizzare che l'agente in questione fosse realmente preoccupata per un episodio di analfabetismo di ritorno, tenderei a interpretarlo come un insulto. Ma potrei sbagliare, eh. Questa segnalazione di "bullismo delle istituzioni" non vuole essere una critica all’intero corpo della polizia municipale, con relative e prevedibili reazioni riguardo l’ottimo lavoro sicuramente svolto dagli agenti, l’impegno richiesto per assicurare un servizio al cittadino e altre ovvietà simili. No. Io semplicemente non capisco perchè un cittadino che con innocenza si presenta allo sportello a chiedere un’informazione debba essere trattato così. Da una persona che è lì espressamente per rispondere a delle domande. Certo, capisco, magari le domande quotidianamente sono tante, e sempre le stesse. Magari non si ha a che fare sempre con persone civilissime. Magari non me la devo prendere (ma perchè???) . Ma trovo non siano giustificazioni sufficienti. Trovo già grave quando succede in uffici privati di incappare in risposte poco civili (ma mai come quella sovracitata) , ancora più grave è che succeda in un ufficio pubblico e ad opera di chi svolge un servizio per la sicurezza dei cittadini. E’ troppo pretendere, a fronte di un cospicuo pagamento di imposte varie e di dubbia utilità, un trattamento almeno corretto?