«Ancora una volta Seta non è stata puntuale negli orari. Ci vuole rispetto per gli utenti»
Ancora una volta Seta non è stata puntuale negli orari. Il bus 2 per Sant'Antonio in partenza da orario dal piazzale della stazione alle 17,53 è partito con oltre 1 minuto di anticipo e ovviamente io l'ho perso. Un minuto sembra poco, ma ha comportato un'attesa di altri 26 minuti per il bus successivo (arrivato con 5 minuti di ritardo), al freddo e sottraendo tempo alla mia famiglia, il tutto al termine di una giornata lavorativa che comprende anche viaggi di andata e ritorno bus e treno.
Ritengo che sia comprensibile lo sfogo, anche perché in una corretta gestione dell'interscambio tra mezzi di trasporto pubblico il rispetto degli orari riguardo agli anticipi nelle partenze sia assolutamente gestibile e da condannare l'arbitraria interpretazione di alcuni conducenti, soprattutto ora che sugli autobus sono installati i sistemi di monitoraggio del viaggio, l'ora esatta e la quantificazione dell'anticipo e del ritardo.
Rammento che pochi giorni fa Seta, in risposta ad altra mia lamentela sul fatto che l'autobus (al mattino presto e in assenza di traffico) viaggiasse in ritardo, mi rispose che il bus faceva ritardo appositamente per non lasciare nessun utente a piedi alle varie fermate; ora cosa mi risponderà, visto che è partito in anticipo e mi ha lasciato a piedi? Un po' più di organizzazione e attenzione verso gli utenti (oserei direi ancora di più verso gli utenti pendolari) sarebbe auspicabile, e secondo me fattibile con poco impegno, rammentando sempre il regolare pagamento dell'abbonamento.