«Scompaiono i simboli segni di sapienza e umanità»
I simboli rappresentano la "sapienza dell'umanità" acquisita in migliaia di anni e che ci tramandiamo come un'impronta indelebile incisa nel nostro essere.
Un simbolo, sotto forma di parola, di immagine, di oggetto legati a un'idea, ha il compito di unire il mondo esteriore con un significato interiore, sotto forma di uno stato d'animo, un intuizione, uno stato di coscienza, una percezione spirituale.
Un simbolo ha perciò il compito di evocare e provocare un evento interiore grazie ad un riferimento esteriore, di unire il mondo della materia con il mondo dell'anima umana (composta anche di emozioni, pensieri e spirito). Il presepio e l'albero di Natale rappresentano i simboli natalizi più diffusi per questo periodo.
Oggi, nella "Notizia del giorno commentata da Paolo Massobrio" troviamo: "sul Corriere della Sera, si legge che nei siti food americani scompare la parola Natale (Christmas) associata a piatti e menu, sostituita da un più generico feste (Holiday). E' davvero incredibile questa lotta a nascondere il Natale e a rendere tutto relativo. Un relativismo che rischiamo di pagare caro, con società senza un'identità, senza più certezze. L'esercizio a confondere è un boomerang".
Anche il comune di Piacenza sposa questa linea, scompare il tradizionale albero di Natale, che veniva allestito davanti alla sede del comune e appare una cometa che ha la stella proprio sopra una giostra. L'effetto è piacevole, ma appare come una lode al consumismo che snatura i simboli natalizi della nostra tradizione.