rotate-mobile
Earth Day Italia

L'acqua in Emilia Romagna costa cara, di meno a Piacenza

L'indagine dell'associazione Cittadinanzattiva mostra come la nostra città sia la più conveniente della Regione per il servizio idrico che costa 296€ a famiglia, rispetto la media emiliana di 388 euro.

L’associazione Cittadinanzatiiva ha pubblicato un dossier sull’indagine effettuata dal suo Osservatorio Prezzi & Tariffe sui  costi del servizio idrico. Sono stati raccolti dati in tutti i capoluoghi di provincia italiani. Per quanto riguarda l’Emilia Romagna  il primo dato che emerge è che il costo del servizio è più alto, essendo aumentato dal 2007 di oltre il 36%, rispetto alla media nazionale che raggiunge il 33%.  

Piacenza è la città che si distingue come la meno cara per quanto riguarda i costi idrici, dove ogni famiglia tipo spende in media 296 euro, al di sotto della media nazionale che è di 310 euro, e quasi un terzo in meno rispetto alla media della regione che raggiunge i 388 euro per nucleo familiare. Reggio Emilia è la città emiliana dove si spende di più addirittura 442 euro.  Considerando il lustro 2007-2012 a Piacenza il costo del servizio è comunque aumentato del 36,4%, mentre nella città di Parma addirittura del 56,8%, cosa che porta le famiglie parmigiane ad una spesa media di 403 euro annui.

Altro risultato della ricerca è stato stabilire quanta acqua immesse in rete viene dispersa senza che nessuno la usi. La media nazionale è di una dispersione pari al 33% dell’acqua introdotta, quello dell’Emilia Romagna è del 22% con Piacenza che anche qui mostra di essere la migliore della sua regione sprecando “appena” il 14%.

L’indagine è stata svolta in tutti nei 116 capoluoghi di provincia italiani focalizzando le attenzioni sul servizio idrico integrato per uso domestico, vale a dire acquedotto , canone di fognatura, canone di depurazione e quota fissa contatori. La famiglia modello su cui si è basata la ricerca è composta da 3 persone che annualmente consumano 192 metri cubi di acqua.

I dati nazionali non sono dei migliori. In media una famiglia spende 310 euro con un caro bollette che si fa sentire maggiormente nelle regioni centrali  che fanno segnare un +47,1%, seguite da quelle del nord in cui l’aumento è stato del 32,1% e infine quelle meridionali dove l’aumento dei costi si è fermato a “solo” il 23,8%. Inutile dire di come l'evitare gli sprechi potrebbe portare dei benefici non solo naturali ma anche economici per le famiglie, che vengono tartassate anche per quanto riguarda il bene primario per eccellenza, l'acqua.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'acqua in Emilia Romagna costa cara, di meno a Piacenza

IlPiacenza è in caricamento