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Apoteosi Pro Piacenza: è ancora Lega Pro. Albinoleffe per la prima volta in serie D

E' Giorgio Schiavini l'uomo che condanna l'Albinoleffe alla prima storica retrocessione nei dilettanti, i rossoneri festeggiano con pieno merito la seconda salvezza consecutiva in Lega Pro, una permanenza arrivata legittima dopo una stagione condotta sempre ai limiti della zona retrocessione

Impresa Pro Piacenza. E' Giorgio Schiavini l'uomo che condanna l'Albinoleffe alla prima storica retrocessione nei dilettanti, i rossoneri festeggiano con pieno merito la seconda salvezza consecutiva in Lega Pro, una permanenza arrivata legittima dopo una stagione condotta sempre ai limiti della zona retrocessione e culminata con la netta duplice affermazione contro la nobile decaduta squadra seriana. Ci voleva quasi u miracolo per permettere ai seriani di salvarsi, troppo netta la differenza con i piacentini non solo per i 19 punti maturati nella ragular season, ma anche per ciò che abbiamo ammirato nei quattro scontri dirette. Nessuna rete siglata dai bergamaschi e ben tre affermarzioni dei piacentini, una superiorità certificata anche nell'ultimo match disputato, quello determinante per il futuro di entrambe le formazioni. Per l'ultimo incontro della stagione Viali conferma gli undici che hanno saccheggianto Bergamo all'andata con un 4-3-3 in cui Rantier funge da perno offensivo centrale ed Alessandro con Barba ai suoi lati a capace di trasformare il centrocampo a 5 uomini bloccando sul nascere le trame palla a terra degli incerti costruttori di gioco ospiti. Facciolo prova a scuotere l'asfittico ed inconcludente attacco rimescolando l'iniziale 4-4-2 con Soncin e Ferretti fuori e la catena si sinistra inedita composta da Mureno e Bentley. Il Pro agevolmente conferma le proprie capacità di giocare palla a terra negli spazi e grazie al solito Schiavini trova la rete che consegna il vantaggio rossonero e la virtuale salvezza, imabarazzante nell'occasione Vinetot impacciato nella chisura del passaggio filtrante di Rantier per l'inserimento del  centrocampista cremasco. L'Albinoleffe crea relativi pericoli solo su innocui traversoni che non fanno altro che amplificare le sofferenze avanzate dei celesti. Il gran caldo ed i ritmi bassi non agevolano certo gli ospiti che passano nella ripresa al 4-3-3 con Soncin e Banegas che provano a scuotere i compagni, è la rete di Pesenti a dare fiato al lumicino di speranze degli orobici condannati dalle successive espulsioni di Dalla Bona e Danti alla prima storica retrocessione in serie D.La rete finale di Barba serve solo ad acuire la gioia dei rossoneri che festeggiano con una vittoria l'ultima stagionale al Garilli.  Per il Pro Piacenza l'apoteosi della seconda storica salvezza, il prossimo anno appuntamento con il tanto atteso inedito derby con il Piacenza. Per la città una sfida affascinante ed unica.

Le felicitazioni del sindaco Dosi e dell’assessore Cisini per la salvezza del Pro Piacenza

“Bravi ragazzi! La salvezza conquistata oggi al Garilli è il traguardo meritato per una squadra che non ha mai mollato, dando prova di tenacia e grande impegno per tutto il Campionato. E’ un risultato che fa bene alla città e a chi ama il calcio”. Così il sindaco Paolo Dosi e l’assessore allo Sport Giorgio Cisini commentano l’esito dei play-out che hanno sancito la permanenza del Pro Piacenza tra i professionisti: “Congratulazioni vivissime al presidente Domenico Scorsetti e alla società tutta, che ringraziamo ancora una volta per quel che ha saputo costruire in questi anni, a mister Viali e ai giocatori, che ci hanno regalato l’emozione di un’altra stagione da vivere in Lega Pro.”.

 

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