E’ Andrea Razzitti il nuovo bomber del Piacenza. Dopo i lunghi corteggiamenti a Guidone e Franca, la scelta alla fine è caduta sul centravanti bresciano di proprietà del Brescia ma reduce da due buone stagioni in Lega Pro a Catanzaro. Giocatore di 28 anni, Razzitti non rappresenta solo il classico attaccante di area di rigore ma sa farsi anche apprezzare per le qualità di lotta e movimento in aiuto degli altri reparti (da qui il soprannome “Gladiatore” affibbiatogli in Calabria) che lo fanno apprezzare sia dagli allenatori che dai tifosi. Cresciuto al Darfo Boario sotto la guida di Luciano De Paola, ha giocato fino al 2010 nella promozione bresciana poi, nel 2011, l’inattesa svolta con l’approdo all’Aurora Seriate dove in 3 stagioni segna 30 gol mettendosi in luce come attaccanti migliori della categoria. Su di lui si accendono le luci della ribalta con il Brescia che prima lo testa e poi lo ingaggia per tre anni con il primo contratto da professionista . A 26 anni la grande occasione dopo una carriera passata nei dilettanti con il palcoscenico della Serie B, con le rondinelle tuttavia solo 8 spezzoni di partita con zero gol che lo portano a scendere di categoria a Catanzaro (con l’interesse  anche del Pro Piacenza di Franzini nel gennaio 2015) dove ritrova nuova linfa con 7 reti in 14 partite al primo anno che gli valgono l’attesa permanenza per la stagione in corso dove di ripete parzialmente con 8 reti in 34 partite. Ora “Razzo” prova a confermarsi anche a Piacenza dove raccoglie la pesante eredità dei 20 gol di Adriano Marzeglia, sulla carta il biondo attaccante, fisicamente molto simile ad un altro ex come Cristian Tiboni (ovviamente i tifosi si augurano che le somiglianze finiscano qui), ha caratteristiche meno realizzative ma maggiormente di manovra e di partecipazione all’azione dei compagni ma sicuramente ben si adatta al ruolo di sponda e di boa per i continui inserimenti dei centrocampisti grazie anche ad una predisposizione all’interscambio tra le linee.