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Il Pro Piacenza riprova l'impresa. Al Garilli la corazzata Alessandria

Dopo l’exploit con il Parma, il Pro Piacenza debutta in campionato con un altro top team della Lega Pro. Ad inaugurare il girone di andata arriverà al Garilli una delle grandi favorite per la promozione in serie B, l’Alessandria

Dopo l’exploit con il Parma, il Pro Piacenza debutta in campionato con un altro top team della Lega Pro. Ad inaugurare il girone di andata arriverà al Garilli una delle grandi favorite per la promozione in serie B, l’Alessandria, che dopo i fasti della semifinale di Coppa Italia, riproverà l’assalto a quella serie cadetta che al Moccagatta non assaggiano dal 1975. Dopo la delusione per il quarto posto finale e la prematura eliminazione dai play-off nei quarti con il Foggia, la società del Presidente di Masi parte, insieme a Livorno e Cremonese, parte come squadra da battere nel girone A, con un organico che, nonostante pochi ritocchi, pare ancora più forte e competitivo rispetto alla passata stagione. Esonerato Gregucci, che ha pagato una seconda parte di girone di ritorno in netta flessione, a provare a riportare in orbita i grigi ci proverà il neo tecnico Piero Braglia, anch’egli reduce dalla mancata promozione con il Lecce, con a disposizione un parco giocatori di assoluto valore con in cui spiccano i confermati Bocalon, Iacolano, Marras. Accanto a loro il ds Magalini ha rinforzato la squadra andando a pescare in difesa il promettente portiere La Gorga (ex Pro Patria) e gli juventini Piccolo e Barlocco (giovane terzino di fascia cercato anche dal Piacenza); a centrocampo accanto ai confermati Mezavilla e Nicco ,dal Livorno e’ arrivato Cazzola (per lui tanta serie A con Atalanta e Cesena) e l’esterno del Chievo Sestu, vero colpo dell’ultima ora dopo un campionato da titolare nell’Entella in serie B. In avanti il top-player e’ il centravanti Pablo “Speedy” Gonzalez , strappato al Novara con il quale ha siglato la bellezza di 51 reti in 4 stagioni in serie B che, insieme a Bocalon, Fischnaller e Marconi, va a formare una batteria di attaccanti di assoluto valore per la categoria. Per il Pro si prospetta una sfida sulla carta quasi impossibile, ancora fresco il ricordo del clamoroso 0-4 con il quale l’Alessandria umiliò a domicilio i rossoneri di Viali, ora a distanza di quasi 12 mesi i piemontesi appaiono ancora più competitivi: dimenticati i fasti della Tim Cup (dalla quale sono già stati eliminati), ora l’attenzione massima per loro è rappresentata dal campionato; Pea dovrà cercare di limitare al massimo il gioco sulla fasce dove nel 4-4-2 di Braglia, Iacolano e Marras spingono a piedi invertiti come attaccanti aggiunti con la fisicità di Bocalon al centro sempre molto temibile, il tema tattico potrebbe ricalcare in parte la recente sfida con il Parma con i piacentini raccolti in difesa e pronti a sfruttare nelle ripartenza le buone vene di Pesenti e Rossini, sfruttando nei calci piazzati le traiettorie insidiose di Cavalli e gli inserimenti dei centrali di difesa.

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