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Piace, gli ultras alla nuova società: «Ve ne dovete andare, ci avete preso per il c...»

Momenti ad alta tensione allo stadio Garilli. Agli ultras e ai tifosi non va giù la nuova società, l'Italiana Srl e i comportamenti di questa negli ultimi giorni (gli stipendi non pagati per esempio che porteranno a 3 punti di penalizzazione). Dicono senza mezzi termini: «Ci hanno solo preso per il c...»

Momenti ad alta tensione oggi pomeriggio allo stadio Garilli. Agli ultras e ai tifosi non va giù la nuova società, l'Italiana Srl e i comportamenti di questa negli ultimi giorni (gli stipendi non pagati per esempio che porteranno a 3 punti di penalizzazione). Dicono senza mezzi termini: «Ci hanno solo preso per il c...». Erano le 16 e davanti ai cancelli dello stadio si erano radunati gli ultras, gli immancabili fratelli Reboli e qualche tifoso. Circa una quarantina "armati" di uova e molta rabbia. A caricare ancora di più la situazione di tensione la Guardia di Finanza che si è presentata alla sede del Piacenza per restarci circa un'ora verso le 15.

Scontro tra gli ultras, la società e i giocatori © Gatti-Furia/IlPiacenza

IL VIDEO DELLO SCONTRO CON COVILLI FAGGIOLI E I GIOCATORI DEL PIACENZA

La tensione è salita, e di molto, quando è uscito dalla sede l'amministratore unico Covilli Faggioli per incontrarli e per spiegare la situazione. Un faccia a faccia nel senso letterale del termine tra lui e Davide Reboli che lo accusa, nome della Curva Nord, di essere a Piacenza solo per fare i «comodi suoi, per prendere e arraffare quello che si può e poi lasciare la società (e la squadra) in braghe di tela». «Ve ne dovete andare, ci avete solo preso per il culo, siete dei delinquenti - e dice - preferiamo fallire che avere voi qua tra i piedi. Vi abbiamo dato una possibilità e ci avete tradito».

Covilli replica: «Stiamo facendo il possibile, abbiamo pagato 140mila euro di Iva, lasciateci lavorare, stiamo facendo di tutto». Ma è questo "tutto" che non si capisce bene cosa sia. Gli stipendi ai giocatori non sono stati pagati (si parla di 3 mensilità) e il gruppo della Curva Nord non ci sta: «Non vi vogliamo a Piacenza, dovete andarvene. Ci avete preso in giro». La tensione sale, i tifosi cominciano a stringersi un po' troppo attorno a Covilli che viene scortato dalla polizia e portato via.

Ma non è finita qua. Ce n'è anche per i giocatori che gli ultras sono andati "a trovare" sul campo mentre si allenavano. E anche qui l'incontro non è così soft, anzi. Volano parole grosse verso Parola e Pani ma anche verso gli altri ragazzi: «Dovete giocare bene, dovete correre. Avete perso il derby, per noi il derby è la vita! Siete capaci o di perdere o di pareggiare e basta. Vogliamo vedere i risultati». Tutti zitti i giocatori biancorossi, tutti in fila (con mister Monaco) ad ascoltare la rabbia della Curva Nord. La ramanzina poi finisce e intanto si fa buio, i tifosi e gli ultras si accingono ad uscire dal campo, e una volta fuori cominciano a tirare uova e cachi contro i cancelli e la tribuna. Finisce così un pomeriggio di metà novembre o potrebbe finire in questo modo, cioè a uova in faccia, anche il Piacenza?

 

 

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