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Coppa, la Lupa Piacenza sconfigge il Royale Fiore. Doppietta di Franzese

La Lupa Piacenza bagna il primo impegno ufficiale sconfiggendo in uno stadio Garilli ancora più spettrale di quanto non fosse lo scorso anno il Royale Fiore. Doppietta di Franzese

La Lupa Piacenza bagna il primo impegno ufficiale sconfiggendo in uno stadio Garilli ancora più spettrale di quanto non fosse lo scorso anno e con un vago sapore di risaia sconfiggendo in uno dei tanti derby che la attendono il Royale Fiore con una doppietta di capitan Franzese.

Lupa Piacenza-Royale Fiore 2-0 ©Alberese/IlPiacenza

I neo-biancorossi hanno controllato a lungo la gara, ma non l’hanno dominata come ci si poteva attendere. Gli ospiti sono piaciuti più degli uomini di Sozzi in attacco e hanno più volte sfiorato il gol colpendo anche un palo a Bissolotti ormai battuto. I lupacchiotti sono nettamente calati nella ripresa ed il rigore finale rappresenta una punizione eccessiva per gli ospiti bianco-blù.

I gol: al 23’ del primo tempo, Liverani effettua un lunghissimo traversone da sinistra che si trasforma  in un tiro cross che si perde a lato alla sinistra del portiere piacentino con qualche brivido. Sul rilancio, la palla giunge alla trequarti sinistra dell’ attacco piacentino dove Franzese raccoglie e si invola verso l’area avversaria vanamente contrastato da un distratto De Sensi; Franzese entra in area e batte con disinvoltura il Sozzi portiere siglando il primo gol ufficiale della Lupa. Al 44’ st Chiaia è contrastato ai 14 metri in area da Morbini, per l’ arbitro la caduta è esito di un fallo del centrale del Royale e decreta il rigore, Batte Franzese ed insacca la sua doppietta.

IL Royale colpisce il palo alla sinistra di Bissolotti al 28’ del secondo tempo grazie ad una combinazione Martinelli-Fornaroli, l’ala destra appena entrato in area sulla fascia destra tira col portiere piacentino in caduta, ma un clamoroso palo gli nega il meritato gol, la palla poi vien ripresa dal portiere. L’ incontro si è disputato davanti a parenti, amici e fidanzate dei protagonisti in campo oltre agli irriducibili tifosi storici del vecchio Piacenza ed agli irriducibili ultras del Piace che hanno dato il metro di come sarà “intenso” il tifo trascinato per novanta minuti a colpi di cori, invettive per Mario Cassano, la Cremonese ed il Fiorenzuola, il tutto per un totale di circa 450 aficionados di entrambe le parti.

Sozzi schiera La Lupa con un 4-3-3 che in ripiego è diventato spesso un 4-5-1 col solo Chiaia a fare attacco, mentre  Ghilardelli si affida ad un prudente 4-1-3-2 con  Il  “vecchio” ex Piace Luis Centi a far da faro per il centrocampo. La partita, come tipico di queste categorie, si è giocata prevalentemente a centrocampo ma, mentre La Lupa ha cercato di fare gioco portando avanti in baricentro della squadra, Il Royale si è affidato ai lanci lunghi per saltare il centrocampo biancorosso riuscendo, per altro, spesso nell’ intento.

Il primo tempo è stato agonisticamente più equilibrato, con le squadre fresche e tatticamente attente, benché i fondamentali abbiano molte volte peccato nei piedi dei  ventidue scesi in campo inizialmente. La prima azione pericolosa è al 10’ per il Royale, cui seguono al 21’ due mischie in area ospite su incursioni dalla destra di Fogliazza. Poi al 29’ Dellera si libera bene in area nel settore centro destra, ma poi effettua un traversone rasoterra verso l’ ignoto.

Il secondo tempo inizia con un Royale molto più deciso della Lupa a offendere in attacco  e per circa dieci minuti, alcuni palloni sibilano dalle parti dell’ area piccola di Bissolotti, anche se veri pericoli il numero 1 non ne corre. La Lupa, però, cala vistosamente ed arretra il propio baricentro. Soprattutto i pericoli portati dal Royale giungono sempre e solo dal settore difensivo sinistro dei biancorossi ed infatti Mister Sozzi  al 29’ finalmente sostituisce un surclassato Martinez, rimettendo un po’ in ordine l’ argine difensivo sinistro.

La Lupa porta comunque a compimento l’opera secondo le aspettative ed esce dal campo sotto gli applausi tranquilli dei convenuti ed i cori degli ultras, i quali hanno eletto, nella riformulazione dei posti a sedere, quale loro territorio il settore della tribuna laterale più vicina alla loro cara Curva Nord. All’uscita, le due anime del tifo biancorosso si sono rivelate. Coloro che provengono dall’ abitudine ai campionati dilettantistici hanno riempito il bicchiere, mentre chi da tanto tempo si era abituato al Gutturnio di classe ha fatto fatica a gioire per l’assaggio di Tavernello.

Tecnicamente, però, di cose ne sono emerse. Questo è un campionato dove si vedranno saltuariamente schemi di gioco portati avanti con costanza, varrà molto  di più la presenza di singoli capaci di “fare reparto” da soli; di conseguenza, su questi parametri si deve ragionare per giudicare la prova di questa sera e le prospettive  future.

La Lupa, a nostro parere, attualmente ha poca penetrazione in attacco, ma per fortuna c’é Franzese al quale basta poco per fare male alle difese avversarie e che, probabilmente, sarà pressto affiancato da un altro realizzatore di categoria. Il centrocampo al momento appare il reparto meglio assemblato, ma è poco propenso a proteggere la difesa rientrando, mentre appare molto più pronto nei tentivi di inserimento sulle fasce esterne.

Il punto più dolente appare la difesa. Se attaccata in velocità non offre adeguata opposizione; le due fasce, specie quella sinistra, non riescono ad impedire che gli avversari arrivino sul fondo per crossare, mentre al centro, quando attaccata, non si trova mai l’uomo sul limite dell’ area che raccolga il rilancio ed imposti la ripartenza, cosicché questa sera spesso il pallone è stazionato pericolosamente ai venti metri prima che prendesse la via degli esterni d’attacco.

C’é tempo, ovviamente, per diventare la squadra che, come hanno urlato gli ultras, dovrà rappresentare l’esclusivo potere biancorosso sul campionato, ma si deve prendere coscienza che la strada è ancora molto lunga. Intanto, prendiamo come buon auspicio la premiazione del Presidente della Lupa Gatti avvenuta prima del fischio d’inizio quale proclamazione della squadra che lo scorso anno ha vinto il Campionato di Promozione Emiliano 2011-2012.

FORMAZIONI

LUPA PIACENZA: BISSOLOTTI, FOGLIAZZA-MARTINEZ (29’ st Bassi)-MALVICINI-COMMISSO, SERIO-FUMASOLI-VALLA (12’ st Cantoni), PELLACCINI (3’ st Orlandini)-CHIAIA-FRANZESE.  ALLENATORE: CARLO SOZZI

ROYALE FIORE:  SOZZI, DE SENSI-LIVERANI-NANI-MORBINI, ALBERICI-FORNAROLI-CENTI-MARTINELLI, DELLERA-BURGAZZOLI (32’ st Trotta).   ALLENATORE:  PIERLUIGI GHIRARDELLI

TABELLINO:

GOL: Franzese (Lupa) al 23’ pt ed al 44’ st

AMMONITI: Serio (Lupa) al 31’ pt per trattenuta a centrocampo, Fornaroli (Royale) al 32’ pt per entrata con piede a martello su Fumasoli, Orlandini (Lupa) al 24’ st per sgambetto su Centi, Cantoni (Lupa) al 39’ st per proteste

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