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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Mister Castori: «Ricucirò con il bel gioco lo strappo con i tifosi»

Presentato il nuovo tecnico del Piacenza calcio Fabrizio Castori. La sua filosofia: «Il mio è un calcio ricco di passione, d'intensità, aggressivo, che valorizza i giovani». Obiettivo la salvezza tranquilla, «il resto si vedrà». Sulla cessione di Nainggolan: «Deve crescere, non è detto sia il momento di venderlo». Rino Gandini, portierone dell'era Cagni, torna come preparatore dei portieri. La squadra in ritiro estivo in città

castori_2Lui, di certo, non le manda a dire. Sanguigno, passionale, schietto. Nel 2004 si beccò la maxi squalifica per «l’aggressione ai giocatori del Lumezzane Sella e Strada». Erano i tempi del Cesena, di quei playoff, fortunati, che portarono i bianconeri in B. L’animo non sembra cambiato. Fabrizio Castori è così. Prendere o lasciare. Toccasana, si spera, per questo Piacenza un po’ spentino, che è in encefalogramma piatto nei rapporti con i tifosi, che da troppo lascia il Garilli deserto, che non entusiasma più. Castori è stata la scelta. Tocca a lui, ora, metterci il cuore.

ALLENATORE SANGUIGNO, UNA MAXI SQUALIFICA ALLE SPALLE - Il nuovo mister biancorosso è stato presentato questo pomeriggio allo stadio. Sfogliamo un po’ la biografia. 455 gare da allenatore, tra cui 199 in serie B. Si è sempre fermato più di una stagione nelle squadre che ha allenato. Tolentino, Castel di Sangro, Lanciano, Cesena. Una carriera da onesto manovale della palla, tra C2, C1 e B. Sudore, campi gelati e fatica. Con i romagnoli ha vissuto gli anni migliori, sfiorando anche la serie A. L’ultimo anno, a Salerno, non ha fatto faville: 42 punti in 33 partite. Media salvezza, ma la piazza chiedeva di più.

OBIETTIVO SALVEZZA, GUARDANDO AL BEL GIOCO - Castori ha affrontato i giornalisti accanto al responsabile dell’area sportiva Attilio Perotti. Accento marchigiano, eloquio sciolto, l’ex mister del Cesena ha subito chiarito la filosofia di gioco: «Il mio è un calcio d’intensità, ricco di impegno, in cui si valorizzano i giovani. È il mio marchio di fabbrica. Mi è stato detto che a Piacenza c’è qualche difficoltà: bene, sono pronto alla sfida». Lo stacco coi tifosi sarà presto rimarginato «solo se la squadra in campo darà tutto; allora sì che la gente si potrà innamorare ancora». «Avere in rosa tanti giovani - continua -, non significa avere una formazione scarsa». Per Castori contratto di un anno.

4-3-3, IL DUBBIO NAINGGOLAN - Dunque un allenatore votato al gioco d’attacco. Presumibile la predilezione per il 4-3-3. Di mercato - acquisti, ma soprattutto cessioni -, non si parla ancora. Ma Castori fa intendere molto, e lascia in sospeso poco. «Nainggolan può migliorare molto, è un ottimo giocatore, non è detto che sia il momento di venderlo», chiosa. E su Moscardelli: «Un bravo attaccante, veloce, da mettere in condizione di partire dai lati». In ogni modo, corre in riparo Perotti, «a qualsiasi cessione verrà trovata una degna alternativa». Insomma, l’obiettivo dell’anno è chiaro: «Raggiungere la salvezza il prima possibile, giocando un buon calcio. Ciò che verrà di più si vedrà».

STAFF TECNICO: TORNA "RINONE" GANDINI - Presentato anche lo staff tecnico. Il collaboratore di Castori è Riccardo Bocchini, 37 anni, un passato da difensore, lavora con il nuovo mister da 9 anni. Il preparatore atletico è Carlo Pescosolido - tra l'altro cugino dell'ex tennista Stefano -, 44 anni. Poi, come preparatore dei portieri, un gradito ritorno: Rino Gandini, 49 anni, ex portierone dell'era Cagni nei primi anni Novanta. Questo, dunque, il team. Aspettando, ovviamente, la rosa definitiva. 


Lo staff tecnico al completo. Da destra Gandini, Pescosolido, Perotti, Castori, Bocchini

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