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Nuoto, bis di medaglie per Carini: dopo l’argento arriva il bronzo

Altra medaglia per il piacentino alle Olimpiadi giovanili di Nanchino. Il presidente della squadra biancorossa Sandro Fabbri: «Un onore per la Vittorino e per tutto lo sport piacentino»

Non conosce davvero ostacoli la marcia trionfale di Giacomo Carini. Dopo aver vinto nei giorni scorsi la medaglia d’argento con la staffetta azzurra della 4 x 100 stile libero, infatti, il giovane nuotatore piacentino - tesserato per le Rane Rosse ma allenato dallo staff tecnico della Vittorino da Feltre - ha messo a segno un fantastico bis di medaglie conquistando anche il bronzo nei 200 farfalla alle Olimpiadi Giovanili in corso di svolgimento a Nanchino, in Cina.  Qualificatosi alle finali grazie al crono di 1’59”,23 fatto segnare nelle batterie, Carini ha dato il meglio di sé nell’atto conclusivo della gara riuscendo a chiudere al terzo posto, dopo essere scivolato al quarto ai 150 metri alle spalle dello svizzero Nils Liess per pochi centesimi, con l’eccezionale tempo di 1’58”,14.  Per Carini, quindi, medaglia di bronzo strameritata ma anche la grande soddisfazione di aver migliorato il proprio primato personale sui 200 farfalla di oltre mezzo secondo (era 1’58”,66 fatto segnare un mese fa a Roma al Trofeo Sette Colli), e di aver anche fatto segnare il nuovo record italiano Juniores (il precedente era di Pavone con 1’58”,26 e resisteva dal 2009 quando si potevano ancora usare i costumi gommati performanti). Risultati eccezionali, quindi, resi ancora più evidenti dal fatto che Carini è stato l’unico atleta del 1997 in una finale con nuotatori tutti nati nel 1996. 

«La mia era una delle ultime gare - commenta Carini - per questo ho sentito una grande responsabilità che alla fine si è tramutata in gioia. Sul podio ho provato un’emozione straordinaria, oltre alla felicità di essere riuscito ad arrivare alle spalle di due grandissimi campioni al termine di una gara intensa e davvero veloce. Adesso farò un po’ di vacanza in Cina, fino alla fine del Giochi, un po’ a casa e poi di nuovo in vasca per preparare la prossima stagione in cui spero di ripetermi come quest’anno». Medaglia d’argento nella 4 x 100 stile libero, bronzo nei 200 farfalla e decimo posto nei 100 farfalla il bilancio personale di Carini alle Olimpiadi Giovanili di Nanchino. «A nome mio, del Consiglio Direttivo e di tutti soci della Vittorino - sottolinea il presidente biancorosso Sandro Fabbri - esprimo la più viva soddisfazione per gli eccezionali risultati conquistati da Giacomo Carini alle Olimpiadi Giovanili, successi che fanno onore allo sport piacentino. Sono orgoglioso di avere nella Società ragazzi e ragazze come Giacomo che fanno della serietà e dell'impegno un valore assoluto, e di questo ringrazio anche i nostri allenatori per l’ottimo lavoro che già da anni svolgono». «Sono felicissimo per Giacomo - gli fa eco il responsabile tecnico biancorosso Gianni Ponzanibbio - e credo che questi successi siano il meritato premio per l’impegno profuso in questa stagione intensissima che lo ha visto trionfare anche ai Campionati Italiani giovanili e salire sul podio agli Europei juniores. Giacomo ha dimostrato di essere davvero un campione».

«Dopo l’emozione e la gioia – ha detto Robert Gionelli, presidente provinciale del Coni - che ha saputo regalarci con l’argento della 4 x 100 stile libero alle Olimpiadi Giovanili di Nanchino, Giacomo Carini ci riempie ancora d’orgoglio con il bronzo conquistato nei 200 farfalla. Risultati straordinari che resteranno per sempre nella storia dello sport piacentino, e che fanno di questo atleta diciassettenne un vero campione, un esempio positivo ed importante per tutti i nostri giovani che vivono lo sport. Grazie e complimenti Giacomo per le tue straordinarie imprese ma grazie anche alla Vittorino e ai tuoi allenatori». «Sono grandi risultati quelli ottenuti da Giacomo – ha dichiarato Luigi Zangrandi, delegato provinciale Fin - al quale faccio i più sinceri complimenti. Senza tralasciare ovviamente il lavoro svolto dallo staff tecnico della Vittorino, che sta raccogliendo i frutti di quanto svolto in questi anni, nei quali non sono mancati anche altri importanti risultati a livello nazionale e internazionale. Non dobbiamo mai dimenticare che, pur essendo giovani, questi atleti dedicano allo sport un impegno che in altre situazioni si applica al "professionismo". Ritengo sia un patrimonio che istituzioni e società debbano conservare e valorizzare per il futuro, non solo dello sport piacentino ma anche della nostra città».

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