Continua la marcia vittoriosa della Copra in campionato, dove gli uomini capitanati da un grande Zlatanov ieri, domenica 26 febbraio, si sono imposti con il punteggio di 3 a 1 su una Marmi Lanza Verona che non è riuscita a tener testa alla compagine.
E’ stato anche uno scontro di ex (Meoni, Holt, Krall) ma le emozioni in campo sono state accantonate per far posto ad una gara difficile e come sempre da più volti. Monti inserisce Zhekov-Nikolov, al centro Holt-Tecanti, schiacciatori Papi-Zlatanovv, libero Marra.

IL PRIMO SET - Si parte punto a punto, ma con grandi difese di Marra e punti piazzati di Papi e Zlatanov il Copra incomincia ad allungare e servono a poco le buone difese degli scaligeri, tanto che il primo time-out vede i piacentini avanti 8 a 5. La ripresa del set non cambia lo scenario: un paio di buoni muri e un buon Nikolov portano sul punteggio di 10 a 5 e il mister di Verona Bagnoli si vede costretto a chiamare un time-out discrezionale. Le cose non cambiano: Zhekov distribuisce bene i palloni, giocate semplici ma efficaci e i suoi schiacciatori, Papi e Zlatanov, rispondono sempre presente. Diventa un monologo senza storia: 16 a 9 per Piacenza e successivamente 20 a 9 con ace di Nikolov e un paio di sue schiacciate. Ora la Copra, tende a rifiatare, Verona ne approfitta per ricucire lo strappo ma non c’è più storia; il primo set si archivia sul punteggio di 25-15 per gli emiliani.

IL SECONDO SET - Come ormai ci ha abituato, nel secondo set la Copra fatica. Verona inizia con il suo secondo palleggiatore (Meoni rimane più a lungo negli spogliatoi per recuperare dai suoi guai fisici che gli hanno impedito in settimana allenamenti coninui) e Piacenza non riesce ad approfittare e a concretizzare alcuni scambi: si combatte punto a punto come nel primo set, sempre avanti di un punto fino al 8 a 7 del primo time-out. Ma il ritorno in campo di Meoni inverte il ritmo della partita ed è Verona che passa avanti, con la Copra che insegue. Se poi anche Papi sbaglia alcuni lungolinea, la squadra perde contatto con gli avversari che arrivano sul 16 a 14.
La Marmi Lanza ottiene punti preziosi con buone murate su Nikolov e Papi, e anche l’ingresso di Kamp per Piacenza, per aumentare la potenza in battuta non serve grazie ad una buona difesa dei veronesi. Con il cuore la Copra riesce a raggiungere un 22 pari ma Pope, prima con un mano-fuori sul muro biancorosso e poi con un ace porta Verona sul 25-23; set pari e tutto si ricomincia.

IL TERZO SET - Il terzo set inizia come si era concluso il secondo: Verona che attacca (ace di Gasparini e buone schiacciate di Zingel) e la Copra che rincorre. I parziali sono sempre vicini:8-5 per Verona e ancora 16-15 per Piacenza. Si alternano i vantaggi grazie ad un paio di ace di Papi e Nikolov ma il risultato rimane in bilico fino al 23-23 dove il capitano dei biancorossi prima con una potente schiacciata e poi con un ace riporta a casa il set sul 25 a 23. E qui si può dire che finisce la partita: Verona si scompone e il Copra con un grande Zlatanov, trascinatore imperioso della sua squadra, macina subito punti; parziali di 4-0, 8-4 con muri e schiacciate del capitano della squadra emiliana. Verona sostituisce Meoni con Calderon ma ormai non riesce più a entrare in partita: è la squadra di mister Monti a dettare i tempi e allunga prima con Papi, poi con un ace di Zlatanov e un paio di muri portandosi sul 20-10. A questo punto, amministrando il vantaggio si arriva alla fine con il punto decisivo, manco a dirlo del solito capitano biancorosso sul mano out del muro scaligero.

Grande gara quindi dei piacentini, in un campo insidioso contro avversari un po’ in pericolo di classifica, quindi 3 punti preziosi che portano la squadra di coach Monti a ridosso delle grandi del campionato: il settimo posto così ottenuto, forse  fino a qualche mese fa poteva sembrare un miraggio, ma ora è una certezza. Complimenti ai ragazzi per una grande prestazione di personalità e di bravura.