Stipendi entro 20 giorni altrimenti giocatori e tecnici mettono in mora il Piace

Se gli stipendi non dovessero essere pagati entro 20 giorni i giocatori e i tecnici potrebbero mettere in mora la società. Si andrebbe al Collegio arbitrale di Lega Pro col rischio che tutti si svincolino per gennaio 2012. Questa la situazione attuale del Piacenza. Dopo i faccia a faccia tra tifosi, la squadra e la società, dopo l'ultima sconfitta ad Andria oggi il Piace è ridotto così. Rischia di perdere tutti i giocatori a gennaio prossimo. E per questi mancati pagamenti ha già subìto 2 punti di penalizzazione

I giocatori e i tecnici, assisititi da Francesco Macrì, fiduciario per Piacenza dell'Associazione Italiana Calciatori, hanno deciso la messa in mora della società. Detto fatto, stando a quanto scritto stamattina su Libertà, la richiesta dovrebbe partire oggi stesso. A questo punto la società avrebbe 20 giorni per pagare, altrimenti dovrebbe essere convocato il Collegio Arbitrale della Lega Pro che condannerebbe la società. Pertanto i giocatori potrebbero rimanere al Piace (senza stipendio), svincolarsi a parametro 0 o non svincolarsi ma non allenarsi più con la squadra. Da notare che a gennaio 2012 si riapre il mercato.

Sul sito www.assocalciatori.it si legge un comunicato dei giocatori del Piacenza che riportiamo di seguito:

I giocatori del Piacenza Calcio FC con il presente comunicato vogliono rappresentare la loro attuale situazione poichè ad oggi la società non ha corrisposto alcun compenso contrattuale maturato. Le promesse fatte nell’ultimo periodo dai rappresentanti della società non hanno trovato alcun riscontro ed hanno determinato ulteriore tensione ed incertezza sui programmi e sulle prospettive dell’attuale stagione sportiva. Per questo motivo abbiamo chiesto l’intervento dell’Associazione Italiana Calciatori e, qualora non vengano onorati nei prossimi giorni gli impegni sottoscritti, verranno poste in essere tutte le azioni a tutela dei nostri diritti. Ribadiamo infine con maggior vigore il nostro impegno e la nostra professionalità che mai verranno a mancare anche a fronte delle difficoltà prospettate.