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Piacenza-Caravaggio: sembra quasi fatta e invece arriva un pareggio

Il Piacenza non riesce a scavalcare i diretti avversari dei play-off del Caravaggio e sconta una pesante contestazione a fine gara da parte della parte storica degli ultras. Ad un primo tempo statico e senza idee si contrappone un secondo tempo ben diverso anche se poi l'esito non è stato quello sperato e finisce 2-2

Il Piacenza non riesce a scavalcare i diretti avversari dei play-off del Caravaggio e sconta una pesante contestazione a fine gara da parte della parte storica degli ultras. Ad un primo tempo statico, senza idee, inaspettato per una squadra che deve o dovrebbe lottare all’ ultimo sangue per salvare una stagione storta con il raggiungimento del secondo posto, si contrappone un secondo tempo ben diverso nell’ agonismo e nell’ applicazione anche se poi l’ esito è stato un topolino smagrito.

Nel primo tempo Viali schiera una difesa a tre con Fumasoli sulla sinistra e lancia dal primo minuto De Vecchis in coppia con Marrazzo. Non succede letteralmente nulla fino al  22’ quando Sonzogni a centro area riceve dalla destra da Longo e di piatto sinistro costringe Ferrari in tuffo a deviare sulla propria destra. Al 43’ unico acuto biancorosso con una punizione a spiovere da 35 mt centrale di Marrazzo che Cambianica in volo devia a sinistra. Tutto qua, quasi un incontro ferragostano nel ritiro di Agazzano. Il secondo tempo inizia con una correzione in attacco dove Amodeo sostituisce De Vecchis e qualcosa di meglio si vedrà, soprattutto Marrazzo avrà meglio modo di destreggiarsi in area.

Al 11’ calcio d’ angolo dalla destra di Sgariboldi, batti e ribatti in area, poi Pignat dal dischetto calcia a colpo sicuro ma qualcuno in maglia bianca respinge a 2 mt dalla linea di porta. Al 17’  calcio d’ angolo dalla sinistra, Tacchinardi fa ponte di testa all’ indietro, ma Marrazzo, confermandosi l’ uomo dei gol difficili, in tuffo sulla linea dell’ area piccola riesce a non inquadrare la porta che ha di fronte

La partita si sveglia definitivamente per gli ultimi 25 minuti furiosi. Al 25’  Noris recupera palla sulla fascia destra molto laterale alla tre quarti, crossa lunghissimo verso il secondo palo dove Sonzogni in acrobazia di tempia rimttee con un controbalzo palla verso centro area dove il più lesto di testa è  Peli che insacca all’ angolino alto alla sinistra di Ferrari.

Piacenza gelato, inizia la contestazione dai distinti occupati dagli ultras, ma al 30’ una caparbia azione di Rossi sulla  sinistra permette all’ esterno  di riconquistare palla e crossare verso il vertice sinistro dell’area piccola dove Marrazzo si tuffa nuovamente e questa volta non sbaglia infilando all’angolino più lontano alla sinistra di Cambianica.

I ragazzi di Viali si rianimano e così il pubblico. Al 36’  occasionissima per portarsi in vantaggio. Marrazzo si destreggia splendidamente spalle alla porta sulla linea corta destra dell’area di porta avversaria, va sul fondo e crossa morbido per la testa di Amodeo che incredibilmente manda alto sulla traversa.

Marrazzo, però, al 45’ approfitta di un ingenuo Sandrini sulla linea di fondo alla destra in area  che lo sgambetta proprio come il nostro centravanti voleva e così l’arbitro decreta il solare rigore che Marrazzo infila senza difficoltà.

Sembra fatta, è fatta, basta resistere il recupero, ma così non sarà. Al 49’  Noris difende palla vicino al corner destro e poi porge a Sonzogni che liberissimo da marcature entra poco oltre il vertice dell’area destra e calcia un pallone incredibile e difficilmente ripetibile che mollemente si insacca nell’angolo  alla destra di Ferrari dopo un volo al limite della traversa che pare non finire mai, eludendo la levitazione del portiere piacentino.

C’é una punizione centrale dai 20 mt per il Piacenza, ma il pallone si infrange sulla barriera come i residui sogni di sorpasso e rimonta. Mentre gli ultras corrono verso gli spogliatoi e costringeranno Viali a saltare la sala stampa per parlare con loro sugli scalini davanti all’ingresso degli spogliatoi, le squadre rientrano a loro volta negli spogliatoi con il Caravaggio ben contento dell’ esito finale.

Il Piacenza ha confermato tutto ciò che di negativo sappiamo. Una squadra che gioca a sprazzi mentre molte altre giocano a memoria, una squadra che se pressata in difesa si scioglie, una squadra che non ha ancora capito che il blasone non fa punti, una squadra che dopo un gol a favore stacca la spina mentale, una squadra che ha segnato 41 gol e che ne ha subiti 38, una squadra dove non tutti giocatori sono convinti di quello che fanno o di quello che dovrebbero fare.

Il pareggio è giusto, se avesse vinto il Caravaggio non si sarebbe dovuto gridare allo scandalo, ma avrebbe potuto vincere il Piace, anche se non avrebbe risolto nessuno dei problemi. Lo spareggio come seconda è lontano più che per i punti per tutto quello che serve per raggiungerlo. Lo scontro verbalmente duro post-partita, come Reboli & Co sanno fare, tra ultras, società, squadra e allenatore certamente non aiuta a salvare gli scampoli di un anno sostanzialmente perso non solo per il risultato finale, ma anche perché ci si ritroverà con una squadra senza ossatura, ancora con l’ansia di essere promossa e ancora senza aver fatto breccia nella maggioranaza dei tifosi biancorossi.

Roberto Crotti in sala stampa: «Siamo contenti per il risultato, anche se avessimo vinto penso che non avremmo rubato nulla. Mi sono arrabbiato col mio giocatore in occasione del rigore   perché uno come lui ocn esperienza doiveva capire che Marrazzo cercava il rigore. Non entro nelle questioni di altre squadre, ma una squadra che vince un campionato deve innanzi tutto saper perdere, cioé andare avanti con le proprie convinzioni proprio quando arriva il momento difficile, quando si deve dimostrare che tutto il gruppo è convinto delle proprie forze e la Società lo supporta».

William Viali incontra i tifos: «Tutti abbiamo colpe, io ne ho per le convinzioni che avevo a settembre, per le scelte che ho fatto. Non ho rimostranze per essere stato esonerato e poi ripreso . Non è la fase difensiva che non funziona, è che non riesco a trasmettere una certa mentalità alla squadra. Non sono qui per raccontare storie , non so cosa altro dire, abbiamo gli episodi contro, ma non siamo messi così male come sembra, scontiamo la mancanza di episodi a nostro favore».

PIACENZA: FERRARI, SGARIBOLDI-ROSSI-TOGNASSI (EMILIANO al 10’ st)-FUMASOLI, TACCHINARDI-PIGNAT (MARTINO al 36’ st)-MINASOLA, VOLPE, MARRAZZO-DE VECCHIS (AMODEO al 1’ st).ALL.: WILLIAM VIALI

CARAVAGGIO:  CAMBIANICA, NORIS-ZUCCHINALI-ANGIOLETTI-FORNONI, SANDRINI-DEL CARRO-LONGO (MORANDO al 36’ st)-SONZOGNI, GIROMETTA (VALENTI al 28’ st)-PELI (CROTTI al 44’ st). ALL.: ROBERTO CROTTI

ARBITRO: SIG. LUIGI RAGONESI di PERUGIA

GOL

PIACENZA:  Marrazzo al 30’ ed al 45’ st

CARAVAGGIO: Peli al 25’ st, Sonzogni al  49’ st

AMMONITI

PIACENZA: Pignat al 37’ pt

CARAVAGGIO: Zucchinali al 14’ pt, Angioletti al 2’ st,  Sandrini al 12’ st, Sonzogni al 49’ st

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