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Pro Piacenza ancora inchiodato al Garilli. Play-out sempre più vicini

Rimane ancora all’asciutto di vittorie il Pro Piacenza nel girone di ritorno, si chiude infatti con un pareggio del tutto superfluo il confronto con Cuneo

Rimane ancora all’asciutto di vittorie il Pro Piacenza nel girone di ritorno, si chiude infatti con un pareggio per 1-1 del tutto superfluo, il primo degli spareggi salvezza di questa parte finale di stagione per i rossoneri, ancora incapaci di superare gli avversari tra le mura amiche e di concretizzare la mole di gioco che, soprattutto nel secondo tempo, sono riusciti a creare. Viali, dopo la bruciante sconfitta di Cremona, sceglie a sorpresa di lasciare a riposo il bomber Rantier, reduce da alcuni match sotto tono, e Schiavini, rilanciando nella mischia Orlando e Maietti. Confermato il 4-3-3 con Barba che parte in linea con Alessandro ma che tende in fase di possesso palla a cercare fortune sull’out di destra in sovrapposizione con Calandra. Il Cuneo, tramortito della sei sconfitte consecutive in trasferta, si schiera con un prudente 4-4-2 con il neo tecnico Fraschetti che punta in primis  a porre rimedio all’emorragia di punti pensando a muovere una classifica ai bordi della zona play-out. Il Pro Piacenza ancora una volta ha faticato ad imporre il suo gioco e le sue iniziative, forse le scelte prudenti della panchina hanno tolto qualcosa in termini di aggressività offensiva concedendo di fatto i primi 45’ai biancorossi ospiti. La spinta sulla fascia destra del tandem Ruggero-Beltrame è risultata più di una volta problematica da arginare per Calandra; proprio la rete piemontese è frutto di un marchiano errore del numero 2 piacentino andato a vuoto su un cross dalla destra di Corradi e, sempre dalla fascia destrorsa, sono arrivati i pericoli maggiori che hanno permesso al Cuneo di sfiorare in ripetute occasioni la rete del raddoppio che avrebbe affossato il morale e le ambizioni del Pro. Nella ripresa Viali decide di sciogliere le briglie ai suoi ragazzi, prima con l’innesto di Rantier al posto di Maietti permettendo a Barba di scalare come interno di centrocampo per un 4-3-3 dal carattere più propositivo e, successivamente con l’impiego di Speziale che in  luogo di Carrus disegna un iper offensivo 4-2-4 ove Rantier ed Alessandro giostrano da ali esterne. Ci pensa uno dei migliori in campo, il difensore senegalese Sall il quale, dopo aver imbrigliato per tutto l’incontro il temuto Chinellato,  impatta in tap-in il colpo di testa di Speziale per riportare un timido sorriso in casa Pro Piacenza , facendo scampare il rischio di una pesantissima sconfitta interna. E’ un punto che vale poco in termini di graduatoria, rimasta immutata con i pareggi di Lumezzane, Giana ed Albinoleffe e che non fa altro che confermare le difficoltà e l’involuzione di gioco e realizzativa che continua ad attanagliare i rossoneri  per i quali, nonostante la girandola di uomini sia a centrocampo che in attacco, i problemi paiono immutati ed in prospettiva dei prossimi scontri diretti in chiave play-out, non facilmente risolvibili.

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