Il Pro Piacenza conquista tre preziozissimi punti sul proprio campo

Il Pro Piacenza conquista tre preziozissimi punti sul proprio campo al termine di una partita assolutamente imprevedibile nel suo svolgimento. Si è trattato di un incontro giocato da una squadra, i rossoneri, in pessima giornata e da un’ altra composta prevalentemente da attori e provocatori. Ma non basta: si è aggiunta una direzione di gara in cui un componente della famosa famiglia televisiva “I Cesaroni” , il Sig. Marco da Pesaro, ha dato una  lettura della gara, un’ interpretazione dei contrasti ed addirittura  una banale visone dei contrasti costantemente molto personale, certamente iniqua perché cinque ammonizioni contro una non rispecchiano il livello di “scorrettezza” delle due squadre, certamente compartecipe della brutta prestazione  in senso non solo regolamentare, ma anche nervoso (vedi i litigi a fine partite fin dentro gli spogliatoi)   dei ventidue in campo.

Tra gli ospiti verdi in fatto di provocazione Rizzo e Blasio non si sono risparmiati, anche se non sono stati soli e ciò in parte riabilita i giocatori biancorossi che a Gozzano furono protagonisti di una autentica battaglia con varie espulsioni e fasi di gioco inaccettabili secondo il regolamento.

Detto ciò, il Gozzano ha largamente dominato il primo tempo, certamente il Pro ha risentito della immediata sostituzione di Cazzamalli, già in precarie condizioni,  che ha accusato un risentimento muscolare al primo contrasto a centrocampo. Però questo non può bastare, pur nel quadro descritto in apertura, per giustificare il primo tempo probabilmente peggiore di tutto il campionato fin qui giocato.

Rossoneri sempre in ritardo nei contrasti, per altro selvaggi e valutati senza una minima coerenza logica dal Sig. Cesaroni, con errori di misura nei passaggi mai visti e incertezze continue nel posizionamento in campo.

Solo Colicchio e in parte Matteassi nel primo tempo sono riusciti a mantenere un po’ di lucidità e razionalità, ma la squadra tutta ha sbandato ed è stata inerme nei singoli e nelle trame di gioco di fronte al gioco super muscolare che gli scarponi del Gozzano hanno proposto, così non facendo per nulla apparire l’ enorme differenza in classifica che divide le due squadre.

Perfino Donnarumma, per altro chiamato poche volte all’ intervento, nonostante molti palloni sìano sibilati vicino alla propia area,  ha tentennato quando è stato il momento di uscire dalla porta per interventi sicuramente non eroici  ma che così facendo ha procurato ulteriori rischi alla rete piacentina. Nel primo tempo, al 12’ Nohman si libera al vertice sinistro dell’ area di rigore rossonera e calcia in diagonale, sfiorando il palo opposto con Donnarumma disteso ma in ritardo .

Al 38’ Gestra centralmente dalla trequarti crossa verso il vertice destro dell’ area piccola per  Garin Hernan, Donnarumma resta incredibilmente trai pali  permettendo al mediano ospite di affondare e poi crossare sul dischetto del rigore dove però non c’é nessuno dei compagni a raccogliere la ghiottissima occasione.

Al rientro, i rossoneri riescono a riequilibrare il predominio verde e al 17’ letteralmente un guizzo del Pro che conosciamo sigla la conquista dei tre punti.

Calcio d’ angolo dalla destra battuto da Carminati verso il secondo palo, ponte di testa verso il vertice sinistro dell’ area piccola di Piccolo e girata di destro di Matteassi, per altro non marcato, che insacca tra palo destro e portiere.

Continuano gli interventi maldestri, scoordinati, goffi e pure violenti trai giocatori mentre l’ Arbitro fischia a caso    ma ammonisce solo in casa Pro e così si arriva al 34’ quando Matteassi rinuncia a cadere in area su un contrasto di Blasio (ma chissà come l’ avrebbe interpretato Cesaroni) e in precarissimo equilibrio nel settore destro dell’ area di rigore mantiene il controllo della palla riuscendo anche a liberarsi del proprio marcatore, ma giunto sulla linea di fondo riesce, cadendo definitivamente, a crossare all’ indietro verso il centro dell’ area, ma nessuno degli avanti rossoneri ha creduto nella indomita azione del capitano e la palla viene afferrata da Pozzato.

L’ incontro termina mentre  alcuni giocatori ospiti tentano un’ azione da boxeur durante il rientro negli spogliatoi: interviene la terna arbitrale che si frappone trai contendenti e tutto si placa di lì a poco. Come nel gennaio dello scorso campionato, il Pro mostra un appannamento che l’ anno scorso costò (indipendentemente dalla effettiva volontà di vincere il campionato)  a fine torneo l’ esclusione tra le squadre promosse in Lega Pro .

Qualche attenuante oggi c’ era, ma c’è stata anche la prestazione deludente di Bignotti il quale proprio non pare riuscire a dare ciò che può se parte subito da titolare, sicuramente l’ aver giocato senza Cazzamalli in pratica (ma Cortesi non sarebbe il suo sostituto?)  per tutto l’ incontro, ma insomma oggi i ragazzi di Franzini hanno francamente giocato male e se questo lo mettiamo assieme alla sconfitta di domenica scorsa, i punti di vantaggio sono un bel gruzzolo, ma forse nelle prossime uscite, prima che torni un po’ di brillantezza, sarà utile  giocare un po’ abbottonati e mirare in prima battuta a non perdere.                   

PRO PIACENZA:  DONNARUMMA, SANTI-CARMINATI-SILVA-COLICCHIO, RIETI-MATTEASSI-CAZZAMALLI (JAKIMOVSKY al 4’ pt)-MARMIROLI, PICCOLO (PESSAGNO al 40’ st)-BIGNOTTI (DELFANTI al 14’ st).  ALL.: ARNALDO FRANZINI

GOZZANO:  POZZATO, BLASIO-PECCI-CALZA-RIZZO, GARIN HERNAN-SCARAMOZZA (BARBALE al 31’ st)-GESTRA-NOHMAN, MAIR-MARCHESETTI (PINELLI al 37’ st). ALL.: SALVATORE MANGO

ARBITRO: SIG. MARCO CESARONI di PESARO

GOL

PRO PIACENZA:  Matteassi al 17’ st

AMMONITI

PRO PIACENZA: Carminati al 9’ pt, Marmiroli al 21’ pt, Santi al 6’ st, Bignotti al 8’ st, Piccolo al 39’ st

GOZZANO: Calza al 3’ st

ESPULSI

PRO PIACENZA: Massaggiatore al 19’ st