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Spettacolo al Palabanca. A Modena i tre punti ma Lpr gioca alla pari

Una partita spettacolare quella del Palabanca tra Piacenza e Modena. I campioni d’Italia portano a casa l’intera posta grazie alla vittoria per 3-1 ma la Lpr può consolarsi con una prestazione significativa sempre alla pari

Una partita spettacolare quella del Palabanca tra Piacenza e Modena. I campioni d’Italia portano a casa l’intera posta grazie alla vittoria per 3-1 ma la Lpr può consolarsi con una prestazione significativa sempre alla pari con i più quotati gialloblù. Stavolta Piacenza viene punita da un risultato forse troppo pesante dopo aver impattato un primo set condotto sempre dagli ospiti ed avere sprecato nel terzo e quarto set le occasioni per portare a casa almeno un punto che, per quanto visto nelle oltre due ore di gioco, era assolutamente meritato. L’Azimut ha saputo chiudere grazie ai suoi campioni una difficile quarta frazione dove i biancorossi si sono confermati in grado di rimontare lo svantaggio, ma per una volta la capacità di Hernandez e compagni di esaltarsi dal 20 in poi è stata neutralizzata dalla salita in cattedra di Ngapeth capace dopo un grossolano errore su un attacco di prima intenzione (peraltro graziato da una invasione del muro di casa) di chiudere dai nove metri la frazione decisiva. La Lpr è rimasta in partita grazie alla tenuta in ricezione soprattutto nel secondo e terzo set con Modena che ha chiuso con 12 aces complessivi (4 Vettori, 3 Petric), dopo un primo set in cui i canarini hanno tenuto un ottimo ritmo in fase punto mentre  i piacentini hanno sofferto alcuni passaggi a vuoto in prima linea, dal secondo set in avanti la contesa si è fatta maggiormente in equilibrio con Modena braccata dai biancorossi capaci di rimanere agganciati nel punteggio sino ai punti decisivi. Merito di una buona tenuta dei ricettori Clevenot (52%) e Parodi (50%), mentre maggiore sofferenza per Marshall (21%) e Papi (17%); Piacenza è andata in difficoltà solo con alcune serie dai nove metri di Vettori e di Ngapeth che hanno creato break determinanti in alcuni momenti fondamentali; i padroni di casa hanno fatto meglio in attacco (56% contro 51%) con 20 punti di Hernandez e 14 di Clevenot con una maggiore continuità rispetto ai modenesi spesso in difficoltà  nelle rotazioni di posto 4 con Petric (13 punti e 43%) e talvolta con Ngapeth (21 e 57%); problemi nella lettura del secondo tocco per Orduna che ha forzato spesso le bande sotto utilizzando i centrali che, soprattutto con Le Roux (11 punti e 73%), davano l’impressione di superare il muro della Lpr. I rammarichi per Piacenza aumentano se guardiamo anche le statistiche del muro con 10 blocks (4 Hierrezuelo) contro gli 8 di Modena (3 Ngapeth); alla resa dei conti è stato dunque il servizio di Modena a creare il solco decisivo in una partita equilibrata e per lunghi tratti spettacolare ma nella quale i ragazzi di Giuliani non sono riusciti nemmeno a piazzare un ace. Ciò che conforta per il futuro è il fatto che, nonostante la classifica (Piacenza deve difendere il quinto posto da Verona e Monza) ed il risultato, la Lpr ha dimostrato di non essere inferiore a Modena in quasi tutti i fondamentali e di palesarsi in grado di giocarsela alla pari anche con le pretendenti al titolo.

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