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Università Cattolica, il rugby sale in cattedra

Alcuni studenti si sono cimentati nel gioco del Rugby per sviluppare il tema del "gioco di squadra" dal mondo sportivo all'ambiente aziendale

È un gioco, un gioco di squadra. Con il gioco siamo tutti cresciuti e abbiamo imparato valori fondamentali per la costruzione della nostra personalità. L’affrontarsi è costante: la solidarietà, la cooperazione, la generosità, il coraggio (inteso come il non rassegnarsi alle circostanze avverse anche quando tutto sembra inutile), la creatività, l’intelligenza. «Le affinità tra i principi del rugby e il gioco di squadra in azienda sono indiscutibili – sottolinea la prof.ssa Franca Cantoni, che ha proposto agli studenti dei corsi di gestione del personale (laurea triennale) e gestione risorse umane (laurea magistrale) un’esperienza capace di legare pratica e teoria con l’obiettivo di maturare alcune delle principali soft skills indispensabili per valorizzare le proprie competenze tecniche e professionali -. Saper prendere decisioni anche sotto costante pressione, prendendosi le proprie responsabilità con decisione e tempestività, ricordandosi sempre che “O pensi e prendi decisioni o qualcuno dovrà farlo al tuo posto e così disciplinerà i tuoi gusti e le tue aspettative”, questo è uno degli aspetti che hanno sperimentato i ragazzi, grazie al prezioso contributo di Giovanni Subacchi (responsabile del servizio Tecnico Logistico Economale dell’Università Cattolica di Piacenza, ex giocatore e arbitro nazionale di rugby) e Marco Camin (studente della laurea magistrale e giocatore)». È grazie al loro supporto tecnico che i ragazzi sono scesi sul campo da rugby e sono stati coinvolti nelle principali azioni di gioco. «Come in azienda – continua Cantoni - la soddisfazione di sentirsi parte sempre più importante di un gruppo (squadra o azienda che sia), il rispetto per l’avversario e il rispetto delle regole, il coltivare la propria personalità, evitando le omologazioni poiché nel fiume solo i pesci morti seguono la corrente, sono tutti valori che mi premeva passassero agli studenti come validi nella vita prima e nel lavoro poi. Di certo l’insegnamento più importante che gli studenti hanno potuto apprezzare è l’importanza del “fare squadra”: Il rugby è uno sport dove il singolo giocatore diventa sempre più forte e insostituibile tanto più è in grado di essere a stretto contatto e a sostegno dei compagni di squadra. Nel rugby il singolo non potrà mai vincere raggiungendo la meta da solo, la sua squadra non è quella che scende in campo, ma quella che durante tutte le settimane di preparazione ha condiviso, lavorato e sudato per preparare la sfida».

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