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Volley, comincia male il girone di ritorno della Pavidea Steeltrade: 3-2 per Ivrea

Le biancorosse sono cadute sul taraflex del Manital Canavese di Ivrea al termine di un incontro che le fiorenzuolane avevano cominciato con sicurezza e ordine, ma che strada facendo si è trasformato in una corsa ad handicap

IVREA (TO)-Comincia male il girone di ritorno della Pavidea Steeltrade. Le biancorosse sono cadute sul taraflex del Manital Canavese di Ivrea al termine di un incontro che le fiorenzuolane avevano cominciato con sicurezza e ordine, ma che strada facendo si è trasformato in una corsa ad handicap. Il tie break, per la terza volta in questa prima parte di stagione, non ha sorriso a Guccione e compagne che hanno lasciato in Piemonte un paio di punti che, alla fine, potrebbero diventare molto pesanti.

Ivrea è a due passi da Torino, immersa nel Canavese con la Dora Baltea  a fare fa cornice e la Valle d'Aosta a segare il confine un po' più a Nord. Venticinquemila abitanti e ventisei quartieri, per uno strategico crocevia già conosciuto parecchi decenni fa. Da Ivrea si può raggiungere facilmente la Valchiusella, procedendo verso Ovest, e i laghi di Viverone e Candia scendendo a Sud. Il centro storico di inerpica sulla collina che porta al Castello Sabaudo ed al Duomo, mentre la parte più moderna si estende sul piano, occupando le sponde della Dora Baltea. Qua il Carnevale è tra i più famosi e caratteristici d'Italia e la "battaglia delle arance" una attrattiva conosciuta anche oltre i confini nazionali. 

Il "Palantonicelli" si trova nella prima periferia, tra strade strette e non a misura di pullmann. Struttura di vecchia concezione, con illuminazione fatta da lampade pendenti da un soffitto non altissimo. Tribuna a due gradini con balaustra divisoria a rischio pallonate. Il fondo è in taraflex, inaugurato lo scorso anno nella gara contro il Castellanza: il materiale è da serie A, ma presenta irregolarità e una posa non perfetta. Su questo rettangolo, lo scorso anno, la corazzata Florens Vigevano perse l'unico incontro del suo trionfale campionato e spesso le squadre ospiti incontrano impreviste difficoltà.

Manital che cerca il risultato di prestigio che possa dare nuova linfa alla classifica; Pavidea Steeltrade pronta a fare valere la sua maggiore esperienza agonistica e qualità tecniche.  

Padrone di casa con alcune novità rispetto alla gara di andata: Sara Anzelmo ha deciso di andare a cercare gloria altrove ed allora la piemontesi hanno attinto dal "mercato" invernale, assicurandosi la banda Giulia Aprile e il centrale Aurora Ghibaudo che partono dalla panchina. Le scelte del tecnico Barbara Medici cadono su Fabiana Curti, Youssra Kaddady, Sara Montefameglio, Silvia Viotto, Giorgia Gilardino e Valentina Re; Giovanni Errichiello ha l'infermeria vuota e manda in campo Vignola in regia, Errichiello sulla diagonale, Silvia Pedemonte e Giulia Sotera sulle bande, Valentina Guccione in mezzo e Alessia Testa libero. Il primo ciak è per Veronica Vignola che manda Caterina Errichiello a inaugurare il tabellone. Gara subito intensa, ma la Pavidea Steeltrade ha due marce in più e mette il primo break con una ace di Caterina Errichiello ed una diagonale di Silvia Pedemonte (5-8). Gioca deciso il team biancorosso e il Manital comincia a soffrire e perdere colpi. Sotera va in replay, Vignola vince un muro su Sara Montefameglio e il gap si allarga (7-12). Le padrone di casa tentano la replica affidandosi alle qualità delle sorelle Re, ma il set parla decisamente fiorenzuolano: Errichiello mette il pallonetto del doppiaggio, Valentina Re sbaglia il servizio e la Pavidea Steeltrade vola in orbita (14-23). Arriva il momento di Alyssa Hodzic che torna in campo ad un anno esatto dall'infortunio per due minuti di gloria che l'opposto italo croato vive senza tradire emozione. Barbarini fa set ball e allora tocca a Caterina Errichiello chiudere la prima frazione (16-25).

pavidea steeltrade-3Si riparte e Alyssa Hodzic torna in panchina tra gli applausi. La gara prende un'altra direzione, perchè le eporediesi vanno giù duro sulle bande e nel giro di centosessanta secondi si ritrovano sul 7-4. Noemi Barbarini riporta sotto la Pavidea Steeltrade, Giulia Sotera ha la mano pesante e la gara torna in equilibrio. La svolta arriva improvvisa: Fabiana Curti va al break, Silvia Pedemonte per a muro con Youssra Kaddady che poi replica per il 16-12. Reazione fiorenzuolana con Vignola e Sotera, Barbarini pareggia, ma il Manital corre ancora avanti con un muro di Silvia Viotto su Giulia Sotera (18-16). E' il momento decisivo, perchè le blu di casa trovano un uno-due micidiale che manda fuori giri la ricezione della Pavidea Steeltrade. Giulia Sotera cerca di riportare tutto in corsa, ma l'attacco è troppo lungo e il Manital va sul 21-16. Cambio per Giovanni Errichiello: fuori Giulia Sotera, dentro Asja Scalera. Subito una perla del talento parmense, ma la Pavidea Steeltrade arranca e va fuori giri perdendo il filo del gioco ed il set (25-21).

Terza frazione con la novità di Lara Micheletti al posto di Noemi Barbarini. Pubblico che comincia a farsi sentire e padrone di casa che accelerano. Tengono botta le fiorenzuolane con una ace di Silvia Pedemonte, poi tocca a Valentina Re mettere giù tre servizi consecutivi e firmare la fuga (8-5). Caterina Errichiello va a respingere l'attacco di Youssra Kaddady, ma è Martina Re a dare un altro dispiacere alla Pavidea Steeltrade che si ritrova a "-3" (14-11). Tenta di non affondare il team fiorenzuolano, ma il Manital Canavese trova spazi importanti per un eloquente 21-14. Fasi finali: Caterina Errichiello ci mette troppo e manda fuori la battuta e subito dopo è Martina Re a tirare la riga (25-17).

Quarto round che le biancorosse provano a mettere su binari favorevoli, trovando la puntuale replica delle blu piemontesi. Sembra il solito copione già letto, invece la Pavidea Steeltrade ha un clamoroso colpo di coda: Barbarini sorpassa, Pedemonte mette giù il pallonetto e Silvia Viotto sbaglia l'attacco: le fiorenzuolane si ritrovano avanti e il Manital sbanda pericolosamente andando a sbattere contro Caterina Errichiello e Asja Scalera che manda tutti al tie break (20-25).

Per la terza volta nella stagione, è il set corto a decidere le sorti della Pavidea Steeltrade. Parte a razzo il Manital che dimostra di avere ancora ritmo, determinazione e carica: Kaddady mura Pedemonte, Errichiello manda fuori, Fabiana Curti manda dentro (9-2). Cambia Gianni Errichiello: Picco per Scalera cercando di alzare il ritmo. Manital tira il fiato ed allora viene fuori la generosità delle fiorenzuolane che prendono la rincorsa e vanno a rimettersi in partita con un 0-6 di speranza (9-8). Immediato arriva il time out di Barbara Medici che ha effetto sull'attacco di Martina Re che va al break. Asja Scalera manda lungo, Valentina Re trova la riga giusta, Caterina Errichiello no e le piemontesi hanno il match ball in mano. Asja Scalera cerca di trovare il colpo giusto, ma non è fortunata e getta tutto alle ortiche (15-10). Vince il Manital che si prende due punti importanti, perde la Pavidea Steeltrade che non si scrolla di dosso la maledizione del tie break. Musi lunghi, delusione, rabbia e qualche lacrimuccia in casa fiorenzuolana. Arriva la notizia della vittoria del Pavic Romagnano Sesia contro la Normac Genova: adesso le novaresi salgono al quarto posto e diventano le avversarie più temibili in ottica play offs. Trenta punti Pavidea, ventisette Pavic. Roba da brividi. La corsa ai play offs vive un nuovo, importante, avvincente capitolo. Il seguito alle prossime puntate. Cerea.

MANITAL CANAVESE VOLLEY IVREA-PAVIDEA STEELTRADE FIORENZUOLA 3-2 (16-25, 25-21, 25-17, 20-25, 15-10).

MANITAL CANAVESE VOLLEY IVREA: Curti 11, Aorile, Kaddady 12, Guarneri (L), Bona, Calabrese, Montefameglio 2, Viotto 3, Mariottini  2, Gilardino (L2), Re M. 17, Re V. 15, Ghibaudo. All. Barbara Medici. II° all. Loris Reale.

PAVIDEA STEELTRADE FIORENZUOLA:  Hodzic, Rocca, Vignola 4, Barbarini 16, Micheletti 1, Guccione 3, Errichiello 27, Testa (L), Riboni (L2), Picco, Pedemonte 12, Sotera 8, Scalera 3. All. Giovanni Errichiello. Aiuto all. Max Dioni, Davide Conti.

ARBITRI: Davide Poetto di Cuneo e Matteo Trinchero di Asti.

NOTE: Alyssa Hodzic torna a respirare il clima agonistico un anno dopo l'infortunio al ginocchio e a sette mesi dalla operazione al legamento crociato.

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